Sinner giocherà un torneo per la prima volta in carriera: ha dato l’annuncio lui stesso, spiegandone anche in motivo.
Un infortunio al dito, occorso durante il torneo di Parigi-Bercy (dove è stato sconfitto al primo turno dallo svizzero Marc-Andrea Huesler), ha purtroppo obbligato Jannik Sinner a dare forfait dalla Coppa Davis. Con l’Italia orfana, suo malgrado, anche di Matteo Berrettini, anch’egli alle prese con l’ennesimo problema fisico del suo 2022.
Per entrambi, dunque, è già ora di guardare alla prossima stagione, che – considerata anche la delicata preparazione ed eventuali esibizioni – partirà prestissimo. A gennaio, poi si farà davvero sul serio in Australia. Dopo l’assenza dall’entry list per la United Cup, inoltre, anche Sinner ha chiarito i suoi piani per l’avvio del 2023, in cui sarà protagonista in un torneo mai giocato prima.
Sinner giocherà un nuovo torneo nel 2023: la conferma ufficiale
Saltando la competizione mista a squadre, il numero 15 ATP spera di trovare da subito buone sensazioni. Berrettini e Lorenzo Musetti lo sostituiranno per quanto riguarda il maschile alla United Cup, mentre il suo primo impegno, ha fatto sapere, sarà un ATP 250: ”Partirò da Adelaide. Con il mio team abbiamo deciso di partire da lì, anche perché Darren Cahill è di Adelaide”.
Una città in cui Sinner, fino ad ora, aveva giocato solamente un’esibizione, nel 2021, contro nientemeno che Novak Djokovic. L’anno scorso, invece aveva iniziato dalla ATP Cup, insieme a Berrettini. Ad Adelaide, però, Sinner spera di riprendere il trend positivo di oramai due anni fa: il 2021, infatti, dopo l’esibizione iniziò ufficialmente con la vittoria al Great Ocean Road Open a Melbourne.
Per l’altoatesino, d’altronde, è fondamentale partire bene. Questa sarà la prima off-season insieme a Simone Vagnozzi e Cahill, con la presenza confermata – nell’ultima intervista a Torino – anche di un mental coach. Ai nastri di partenza, in effetti, dovrà subito farsi trovare pronto per difendere al meglio il quarto di finale raggiunto quasi 12 mesi fa all’Australian Open. Dopo la sfida contro Stefanos Tsitsipas, in molti lo ricorderanno, erano iniziati i malumori dell’italiano che avevano portato alla rottura con lo storico coach Riccardo Piatti.