José Mourinho stupisce ancora tutti: il tecnico della Roma si lancia in un’improvvisazione clamorosa. Il video è clamoroso
I campionati di calcio sono fermi per lasciare spazio al Mondiale in corso di svolgimento in Qatar. Sono molti i club che, con i calciatori che non sono stati convocati nelle rispettive nazionali, si stanno organizzando in ritiri soprattutto all’estero per programmare la seconda parte di stagione.
Tra queste c’è la Roma, con i giallorossi che son partiti alla vlta del Giappone agli ordini di José Mourinho. Grande l’accoglienza che hanno ricevuto i calciatori all’arrivo nel Paese nipponico, in attesa degli allenamenti a cui si sottoporranno Abraham e compagni.
Nel frattempo, però, prima di indossare le scarpette e sgobbare sul rettangolo verde di gioco, Mourinho ha scelto una lieve divagazione sul tema. Grande appassionato di tennis, il tecnico lusitano ha organizzato una vera e propria partita di calcio-tennis, unendo così le sue due grandi passioni. La curiosità, però, è stata dettata dalla location davvero particolare scelta dal tecnico della Roma.
José Mourinho si esibisce nel calcio-tennis: che show
Nessun campo di allenamento scelto dal tecnico lusitano, ma semplicemente la moquette dell’albergo di Tokyo che ospita la squadra giallorossa in ritiro. La location, che qualche ora prima aveva visto i calciatori della Roma impegnati in alcuni esercizi fisici, di attivazione muscolare, si è quindi trasformata in un vero e proprio campo da calcio-tennis. Già, e con la rete? Semplice ed ingegnoso.
José da Setubal ha utilizzato i carrelli della biancheria per separare le due metà campo per un divertimento davvero a tutto tondo e coinvolgente, tanto da immettere nella sfida anche il traduttore del club. Un momento davvero di svago per il tecnico che ha mostrato anche una buona proprietà di palleggio quando impegnato nel gioco.
Mourinho, come detto, è un grande appassionato di tennis; lo scorso maggio, in occasione degli Internazionali d’Italia svolti al Foro Italico di Roma, era stato avvistato in più di una gara sugli spalti, ad ammirare soprattutto i suoi connazionali impegnati in gara. Ed anche nelle sue precedenti esperienze da tecnico, sia a Londra che a Madrid, non aveva fatto mancare la sua presenza sugli spalti.
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