Valentino Rossi, si chiude per il clamoroso ritorno: è tutto vero.
Si riparla del Dottore in ottica Yamaha, visto che nel 2024 la casa di Iwata non avrà moto clienti. Vale può rappresentare una nuova risorsa per il marchio giapponese.
All’inizio di ottobre si è concluso a Barcellona il GT World Challenge Europe 2022. Il campionato di endurance ha visto il trionfo di Raffaele Marciello con il suo equipaggio (Mercedes-AMG Akkodis Asp Team #88 con Daniel Juncadella e Jules Gounon). A dare visibilità alla competizione è stata la presenza di Valentino Rossi, che da esordiente ha comunque portato a casa un’onorevole sesta posizione.
E’ stato solo il primo assaggio di un mondo che lo vedrà protagonista anche nella prossima stagione. Il suo obiettivo è quello di arricchire la sua esperienza sulle quattro ruote in vista del 2024. Il grande traguardo è partecipare alla 24 Ore di Le Mans, la regina delle corse endurance.
Ovviamente il Dottore vuole arrivarci più competitivo possibile, per non sfigurare e provare magari a lottare per la vittoria. A 43 anni la sua voglia di Motorsport è ancora massimale, come testimoniato anche dalle bellissime gare tra amici che organizza nel suo Ranch di Tavullia.
La MotoGP rimane comunque vicino al cuore del #46. Non va dimenticato infatti che questo 2022 l’ha visto protagonista, indiretto, anche della classe regina delle due ruote. Si perchè Valentino ha gestito il Team Mooney VR46, con Marini e Bezzecchi che si sono disimpegnati alla grande, salendo anche sul podio e crescendo di gara in gara.
Le loro Ducati clienti gli hanno consentito di essere particolarmente veloci in diversi circuiti e la visibilità della squadra è andata via via aumentando. Il progetto proseguirà invariato anche nel 2023, magari con la speranza di alzare ancor di più l’asticella verso l’alto.
L’accordo con la casa di Borgo Panigale è in vigore fino al termine della prossima stagione, mentre per il 2024 resta ancora da stabilire cosa succederà. Ecco quindi che si fa largo una voce abbastanza clamorosa che riguarda proprio Rossi e la Yamaha.
Tutti sanno come il rapporto tra il nove volte campione del mondo e la casa di Iwata non è proprio idilliaco. Il pesarese non è stato trattato nel migliore dei modi nel finale della carriera e il passaggio al team satellite Petronas lo aveva parecchio infastidito.
Le scelte dei giapponesi, a suo avviso, hanno contribuito alla scarsa competitività degli ultimi anni. Pochi investimenti sulla moto e nessun ascolto alle sue indicazioni tecniche. Ora le strade di Rossi e della Yamaha potrebbero invece clamorosamente riunirsi.
Nel 2024 la squadra di Razlan Razali, dopo due stagioni terribili in cui non si è mai avvicinata alle zone importanti della classifica, passerà all’Aprilia, come team clienti. A questo punto i tre diapason devono trovare una nuova soluzione e la Mooney VR46 può rappresentare un’opportunità.
Valentino potrebbe legare il suo nome alla Yamaha per almeno un biennio, sperando che la M1 nel frattempo torni ad essere competitiva. Fabio Quartararo ha pagato oltremodo la scarsa velocità della sua moto in questo 2022, sperperando un vantaggio di 91 punti su Pecco Bagnaia. Dopo il titolo del 2021 il francese sembrava essere il grande favorito, ma la superiorità della Ducati è stata schiacciante.
Lin Jarvis e i tecnici giapponesi hanno dichiarato di avere in serbo aggiornamenti importanti per il 2023, con l’idea di ricucire il gap con la casa di Borgo Panigale.
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