Lorenzo Musetti sarà uno dei perni della Nazionale azzurra impegnata questa settimana a Malaga per la fase finale di Coppa Davis.
Manca ormai poco al debutto della Nazionale italiana, impegnata giovedì contro gli Stati Uniti per il match di quarti di finale della Coppa Davis 2022. Sarà un appuntamento importante per l’Italia che non vince l'”insalatiera” dal lontano 1976, quando la squadra di Nicola Pietrangeli trionfò a Santiago del Cile.
Allora i protagonisti erano Tonino Zugarelli, Corrado Barazzutti (che ha guidato la Nazionale azzurra dal 2001 al 2020), Paolo Bertolucci e Adriano Panatta. Sono passati 46 anni da quello storico trionfo e stavolta l’Italia ci riproverà, nonostante le defezioni dei due migliori giocatori del ranking: Jannik Sinner e Matteo Berrettini, fuori causa infortunio, l’ennesimo di una stagione tormentata per entrambi.
Perciò, capitan Volandri si affiderà a Simone Bolelli, Fabio Fognini, Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti, con quest’ultimo che in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato in vista dell’imminente impegno di Malaga.
Il carrarese era stato determinante già a marzo scorso nel turno preliminare con la Slovacchia – all’esordio da singolarista con la maglia azzurra – e, dunque, è anche merito suo se l’Italia può giocarsi la fase finale della Coppa Davis. “Un momento bellissimo – racconta Musetti –. Insieme alla vittoria di Amburgo su Alcaraz il più bello della stagione. Salvare la sfida in calcio d’angolo mi ha fatto maturare tanto“.
Maturazione, la sua, che è dovuta innanzitutto ad una presa di coscienza dello stesso tennista carrarese che, dopo aver alzato il suo livello nel corso di questa stagione, a Malaga proverà a dare tutto per cercare il massimo risultato. “È la fine di una stagione per me ottima, in cui sono passato da n. 59 a n. 23 del mondo – le sue parole –. Arrivo super carico. Peccato per le assenze, ma io sono contento dei miei miglioramenti“. E ancora: “Il salto è stato innanzitutto di testa: ho trovato un equilibrio che si riverbera anche nel tennis. Prima tendevo a portarmi pensieri e problemi in campo: con la mente sgombra, è tutta un’altra cosa“.
Ora, quindi, testa agli Stati Uniti nella sfida di quarti di finale in programma giovedì 24 novembre alle ore 10.00. “Sono gli ultimi giorni di una stagione lunghissima, io credo che vincerà chi è più in forma. Vedo una sfida apertissima. Prometto: darò tutto” ha concluso Lorenzo.
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