Lewis Hamilton, fulmine a ciel sereno: saluta tutti e si trasferisce alla Ferrari tra lo stupore dei tantissimi tifosi.
L’ultimo anno, appena conclusosi, non è stato all’altezza delle aspettative per il sette volte campione del mondo. La Mercedes dovrà rilanciare la propria candidatura al titolo nel 2023 ma intanto perde un pezzo importante.
Il 2022 doveva essere l’anno del riscatto. Dopo la durissima battaglia tra Hamilton e Verstappen nel 2021, in molti si aspettavano una riedizione del duello tra i due grandi campioni. Invece il cambio regolamentare ha rimescolato le carte in tavola, portando ad equilibri in pista completamente diversi.
Se da un lato la Red Bull si è mantenuta ad altissimi livelli, la Mercedes è stata sopravanzata dalla Ferrari. Il progetto della W13 non ha soddisfatto né Lewis Hamilton né George Russell, costretti per oltre metà campionato a fare i conti con i problemi del porpoising.
Pian piano, anche grazie alla direttiva TD39, le cose sono tornate verso la normalità, con “Le Frecce d’Argento” in grado di recuperare terreno e portare a casa una bella doppietta in Brasile. Certo per il sette volte campione del mondo è arrivata l’onta del mancato successo stagionale, un inedito da quando ha esordito in Formula 1 (2007).
Lewis Hamilton, aria di riscatto per il 2023: ma perde un pezzo importante del suo box
Le indicazioni per il prossimo anno sono state chiare. Lewis vuole un progetto totalmente nuovo e non un’evoluzione della W13. Toto Wolff sa però che con il budget cap che incombe non sarà facile ripartire completamente da zero. La Ferrari e la Red Bull (penalizzazione a parte) sono un gradino avanti e saranno ossi duri anche nel 2023.
Proprio la Rossa di Maranello punta a rinforzarsi ulteriormente in vista del prossimo campionato, dopo aver fatto passi da gigante rispetto ai disastri del 2020 e del 2021. Mattia Binotto è finito sul banco degli imputati per alcune scelte tecnica e per la gestione di Leclerc e Sainz. Le voci su Vasseur avevano sconquassato l’ambiente della F1, ma ad Abu Dhabi il team principal del Cavallino è stato categorico.
Nessun avvicendamento in vista e rassicurazioni che sono arrivate direttamente dai vertici della Scuderia, con John Elkann sicuro di proseguire con l’ingegnere italo-svizzero alla guida.
Hamilton in Ferrari? Per ora ci va il suo capo meccanico
Di certo il gruppo Ferrari andrò rinforzato. Per farlo servono anche degli innesti dai migliori competitor del Circus. Proprio per questo la Rossa ha deciso di prelevare dalla Mercedes uno dei migliori meccanici in circolazione.
Nel paddock di Yas Marina, nell’ultimo week end, si è venuto a sapere che Nathan Divey ha firmato un contratto con il Cavallino. Stiamo parlando di una figura di rilievo della Mercedes, avendo prima ricoperto il ruolo di capo meccanico della vettura di Nico Rosberg e poi di Lewis Hamilton.
Dopo una militanza ultradecennale con il team anglo-tedesco, ora ha deciso di sposare un nuovo progetto. Era arrivato in Formula 1 con il Team Honda nel 2005, passando poi alla BrawnGP, con la quale ha vinto il Mondiale nel 2009.
Dalla prossima stagione si trasferirà a Maranello, senza però mantenere lo status di primo meccanico. Vedremo quale sarà il ruolo che gli verrà assegnato. Chissà che non sia una prima mossa verso un futuro in rosso anche per “Il Re Nero”.