Jannik Sinner non è dello stesso avviso di Rafa Nadal. L’altoatesino ha messo tutto in discussione: “Non vale dire così”.
Il 2022 di Jannik Sinner è stato molto tormentato. L’altoatesino ha infatti subito diversi infortuni nel corso di questa stagione che gli hanno impedito di esprimersi al meglio in numerose circostanze, compreso questo finale di stagione in cui non ha ottenuto i risultati sperati.
Ciò lo ha inevitabilmente condizionato anche nella corsa alle Nitto Atp Finals, poiché contava di potersi guadagnare un posto a Torino con gli ultimi impegni di quest’anno. Sarebbe stato un importante traguardo per il 21enne di San Candido che già vi aveva partecipato nell’edizione scorsa quando fu chiamato in causa come sostituto dell’altro azzurro Matteo Berrettini.
Come se non bastasse, a questo guaio se n’è aggiunto un altro: l’infortunio al dito rimediato a Parigi-Bercy nel match d’esordio del torneo contro Huesler. Inizialmente, non sembrava qualcosa di grave, ma dagli accertamenti effettuati nei giorni seguenti è emerso che si trattava di un problema serio. Motivo per cui Jannik ha dovuto rinunciare a partecipare alle finali di Coppa Davis con la Nazionale azzurra.
Jannik Sinner “smentisce” Nadal
Insomma, non è stata certo la stagione che si augurava alla vigilia, anche se quando stava bene si è visto eccome. Come quando a Wimbledon tenne testa per metà partita a Novak Djokovic, la vittoria dell’Atp di Umago in finale contro Alcaraz e i quarti allo US Open. A Flushing Meadows, in particolare, diede vita ad una spettacolare partita contro lo stesso spagnolo e già nei turni precedenti si era mostrato in grande forma, al punto da essere considerato il favorito per la conquista del titolo da un “certo” Rafa Nadal.
“Nadal ha detto che sono arrivato ad un punto in cui avrei potuto vincere lo US Open. È difficile dirlo, perché poi avrei dovuto affrontare Tiafoe e la finale contro Ruud che sarebbe stata altrettanto difficile, anche perché lui aveva già giocato una finale Slam” il commento di Sinner in un’intervista riportata da TennisFever.it.
“Sicuramente, il livello a cui abbiamo giocato era altissimo e quando vinci quel tipo di partite, quel livello te lo porti dietro. Quindi probabilmente mi avrebbe aiutato” ha poi aggiunto l’azzurro. Tuttavia, per Jannik, anche se avesse vinto contro Alcaraz, l’esito del suo torneo sarebbe stato comunque più incerto che mai: “In ogni caso non vale dire così, c’erano altre gare“. Ciò che è certo, invece, è che quella esperienza “mi servirà per le battaglie dell’anno prossimo“.
