Roddick, in una breve intervista, si è lasciato andare ad una previsione sorprendente sul prossimo futuro di Alcaraz.
Le fasi finali di questo 2022 sono state contraddistinte dalla corsa agli ultimi posti per le ATP Finals e quella al trofeo di numero 1 di fine anno. Nel primo caso, tutto si è deciso come sempre nelle ultime settimane disponibili. Ma una menzione speciale va a Novak Djokovic, capace di agguantare l’ottavo posto nonostante i tanti tornei saltati, e nonostante gli bastasse restare nella Top-20 della Race dopo aver vinto Wimbledon.
L’evento più mirabile, però, si è verificato proprio a Torino, mercoledì. Dopo le due sconfitte nel girone di Rafael Nadal, d’altronde, Carlos Alcaraz si è assicurato di chiudere la stagione davanti a tutti, completando un’ascesa davvero straordinaria in 12 mesi, essendo partito come numero 32 del mondo a gennaio. Su sul suo futuro, però, un ex numero 1 del mondo e campione Slam ha dimostrato di avere dei dubbi, con una previsione chiarissima.
Roddick ed i dubbi sul 2023: coinvolto anche Alcaraz
Lo spagnolo è salito al numero 1 del mondo dopo aver vinto lo US Open, andato ad aggiungersi, tra gli altri, ai Masters 1000 di Miami e di Madrid. Risultati davvero incredibili, per un ragazzo nato nel 2003. Annata che è curiosamente l’ultima conclusasi con un numero 1 diverso dai mitici Fab 4, aggiungendo a Djokovic, Nadal e Roger Federer anche Andy Murray.
Al tempo, ad chiudere davanti a tutti era stato lo statunitense Andy Roddick, anch’egli vincendo lo US Open. E proprio l’ex tennista di Omaha, per Tennis Channel, ha commentato il recente traguardo raggiunto da Alcaraz, fornendo un punto di vista particolare: “La sua ascesa è stata incredibile. Arrivare al numero 1 così giovane è qualcosa di differente, e ha passato la prova di vincere uno Slam”, ha esordito.
“Ora guardiamo al 2023: il suo traguardo è stato meritato, anche se credo ancora che sia difficile trovare qualcuno in grado di pensare che Djokovic non sia il miglior giocatore del mondo”. Una frase che accende assolutamente i riflettori sul possibile confronto tra il serbo ed Alcaraz, già affrontatisi a Madrid, con lo spagnolo vittorioso.
“Avrei voluto fortemente che fosse in grado questa settimana di confrontarsi con questi fenomenali giocatori (alle Finals)“, ha continuato Roddick. “Ha una lunga carriera davanti, non vedo l’ora che si rimetta in forma per giocarsela con Rafa, Novak e tutti gli altri”. L’appuntamento chiave per rivedere tutti insieme, dunque, dovrebbe essere l’Australian Open del 2023.