La Roma potrebbe arrivare ad una scelta clamorosa per la propria panchina. Se non arrivassero gioco e risultati ad inizio 2023 potrebbe anche arrivare un cambiamento improvviso.
La Roma è forse una delle delusioni più grandi del campionato di Serie A 2022-2023. Nulla è ancora compromesso nella lotta alla zona Champions League, ma i risultati ed il gioco dei giallorossi non convincono assolutamente, rispetto alle premesse estive.
Sulla graticola, oltre ai calciatori considerati forse non troppo all’altezza della situazione, è finito di recente anche l’intoccabile José Mourinho. Ovvero l’allenatore acclamato dalla piazza romanista, che però non sta riuscendo nel suo solito intento: rivitalizzare il gruppo e renderlo più forte di quanto sia effettivamente.
Gli effetti della vittoria straordinaria della Conference League dello scorso 25 maggio sono già lontani e svaniti. La Roma è finita nel solito turbinio di sensazioni, più negative che positive, soprattutto dopo le sconfitte in campionato contro Napoli e Lazio ed i pareggi con Sassuolo e Torino decisamente deludenti.
Mourinho come detto è dunque considerato non più intoccabile. Prima i fischi dei tifosi all’Olimpico dopo le ultime prestazioni non all’altezza. Poi alcune situazioni interne allo spogliatoio che hanno decisamente scosso l’ambiente.
I capi di imputazione del club nei confronti di Mourinho sarebbero due in particolare: in primis il gioco scadente e poco produttivo della sua Roma in questa stagione. Le squadre dello Special One non hanno mai brillato per estetica e strategie offensive, ma i giallorossi appaiono particolarmente scarichi, senza idee e anche molto fragili in difesa (solo 4 clean sheet finora in campionato).
Poi le dichiarazioni pubbliche e la gogna mediatica conseguente con Rick Karsdorp, terzino olandese accusato da Mourinho di essere colpevole di atteggiamenti sbagliati. Un capro espiatorio che ha scatenato le ire dei tifosi, tanto da far fuggire il difensore in Olanda durante l’ultima settimana, letteralmente lasciato solo da squadra e club.
La situazione è dunque delicata come nessuno si aspettava. O la Roma a gennaio 2023 inizierà a migliorare la propria condizione tecnica ed atletica, oppure José Mourinho potrebbe letteralmente finire in discussione, senza stupirsi se fosse proprio il portoghese ad alzare bandiera bianca.
Intanto iniziano a circolare i nomi dei possibili sostituti per la panchina della Roma. Il profilo più internazionale e prestigioso potrebbe essere quello di Thomas Tuchel. Il tedesco, silurato di recente dal Chelsea, potrebbe sbarcare a Roma anche a stagione in corso. A Londra infatti ha già mostrato di saper essere vincente ed incisivo da subentrato.
Potrebbe tornare di moda il nome di Paulo Sousa, ex allenatore di Fiorentina e Bordeaux, molto gettonato in Serie A qualche stagione fa. Il d.t. romanista Tiago Pinto potrebbe puntare su un altro portoghese qualora con Mourinho i rapporti dovessero diventare meno brillanti.
Meno appariscente ma più concreto sarebbe invece il profilo di Claudio Ranieri. Romano doc, romanista, eroe dei due mondi. Ha già ‘salvato’ i giallorossi nel 2009 e nel 2019. Non è escluso che Sir Claudio possa tornare a fare un favore alla sua squadra del cuore.
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