A margine della vittoria del 19enne Holger Rune nel torneo Masters 1000 di Parigi Bercy c’è spazio anche per un episodio molto divertente che riguarda Novak Djokovic
Battuto in tre set al termine di un estenuante game conclusivo (6-2, 3-6, 7-5) dopo oltre due ore e mezza di gioco, Djokovic non è di cattivo umore. Anche se ha perso.
Forse perché il giocatore che lo ha battuto tutto sommato gli piace. É il 19enne Holger Rune. I due si erano affrontati una sola volta, lo scorso anno, nel primo turno dello US Open. Rune aveva 18 anni e il fuoriclasse serbò lo eliminò in quattro set. Negli spogliatoi il giovanissimo danese rivelò di essersi emozionato molto, di essere cresciuto in una camera con il poster di Federer da una parte e di quello di Djokovic (“se non dormivo con Roger mi addormentavo con Novak”). Un tennista che a Djokovic si è molto ispirato e che venera il tennista serbo come un vero e proprio modello.
Djokovic e Rune, il maestro e l’allievo
Stavolta però l’allievo ha superato il maestro. E tutto sommato Djokovic è quasi contento che a batterlo sia questo ragazzino che lo scorso anno, dopo avere perso, gli chiese un selfie da conservare. Alla fine del match di Parigi, mentre Novak cambiava maglia e sistemava nel borsone le racchette in attesa della premiazione, non è sfuggita una scena davvero bizzarra.
Gli scherzi durante la premiazione
Rune gli si è avvicinato dicendogli… “sono in confusione, chi deve parlare per primo?”
La risposta di Djokovic con un sorriso è stata… “tranquillo, hai vinto. Parli dopo”.
Bello l’abbraccio tra i due sotto rete al termine di un game incredibile che ha visto Djokovic farsi annullare sei break point uno dietro l’altro. La prima sconfitta al Paris Masters per l’ex numero #1 del mondo negli ultimi quattro anni.
Poi quando Rune ha alzato il trofeo con qualche difficoltà Djokovic sorridendo gli ha teso una mano… “sono sempre più pesanti, abituati”.
Djokovic ha ammesso che Rune gli piace: “É un bravo ragazzo che lavora sodo, che ha una bella personalità e che ama il tennis. Ha una splendida famiglia alle spalle. Perdere non mi piace mai. Ma mi fa piacere che abbia vinto lui”.