Pennetta ha detto la sua sul tennis italiano: in particolare, ha individuato un azzurro che è un’assoluta rarità sul circuito.
Flavia Pennetta ha rappresentato per anni una parte integrante del meraviglioso gruppo di tenniste azzurre capace di vincere per ben quattro volte la Fed Cup (2006, 2009, 2010 e 2013). La brindisina, così come Sara Errani, Roberta Vinci e Francesca Schiavone, è riuscita fare l’ingresso in Top-10. E, come la milanese al Roland Garros nel 2010, è diventata campionessa Slam trionfando allo US Open 2015, nello storico derby con Vinci.
Recentemente, invece, a dare più soddisfazioni ad alti livelli è stato il tennis maschile, che vive il suo miglior momento da quando nel 1976 la squadra azzurra vinse la Coppa Davis. Al Corriere dello Sport, in effetti, Pennetta ha parlato proprio delle squadre, femminile e maschile, che in questo novembre saranno impegnate nel rispettivo campionato a squadre (oggi chiamato Billie Jean King Cup tra le donne).
Una menzione d’onore, da parte dell’ex tennista pugliese, è andata ai due capitani, Tathiana Garbin e Filippo Volandri, ma anche ad un tennista individuato come un unicum nel panorama ATP: si tratta di Lorenzo Musetti, che ha legittimato ancor di più il grande 2022 con un finale di stagione straordinario.
Pennetta “coccola” Musetti: le parole dolcissime per il tennista toscano
Della team delle donne, Pennetta ha parlato facendo riferimento anche alle esperienze personali: “Noi abbiamo avuto un capitano che ci ha unite, Tathiana Garbin dovrà essere brava a fare altrettanto con le ragazze che ha a disposizione”. Per la controparte maschile, invece, le sensazioni buone arrivano già da Bologna, dove “la squadra si è amalgamata e conosciuta meglio”, vincendo il proprio girone.
Nello specifico, la campionessa dello US Open si è soffermata sul marito Fabio Fognini e su Musetti: “Fabio oggi si è ritagliato un altro ruolo, ma può dare tantissimo con la propria esperienza. Musetti è un bel personaggio, simpatico, gioca un bel tennis ricco di variazioni. Nel circuito mancano giocatori come lui”, concluso, aggiungendosi alla lunga lista di estimatori del tennista classe 2002, che ha conquistato anche una leggenda come Nicola Pietrangeli.