Tra i record non detenuti da Federer, Nadal o Djokovic, c’è n’è uno che sembra davvero irraggiungibile: i numeri sono da capogiro.
Dal 2003, anno del primo Slam vinto da Roger Federer, la futura triade, completata poi da Rafael Nadal e Novak Djokovic, ha cambiato per sempre la storia del tennis, istaurando un dominio senza precedenti. Anche nel 2022, in fondo, anno del ritiro dello svizzero, i suoi due rivali hanno giocato ad un livello straordinario, aggiudicandosi tre dei quattro Major disponibili (due Nadal, uno Djokovic).
Questo contribuisce a far sì che anche i record di longevità inizino ad appartenere ad uno tre mostri sacri del tennis moderno. Eppure, quanto ad una delle statistiche più “semplici” che ci possa essere, difficilmente Nadal e Djokovic (Federer non ce l’ha fatta) potranno imporsi. Stiamo parlando, infatti, del record di partite vinte in assoluto sul circuito.
Battendo Lorenzo Sonego, agli ottavi di Wimbledon 2021, Federer ha ottenuto la vittoria numero 1251 della sua carriera. Vittoria che è rimasta l’ultima per via dei tanti problemi al ginocchio che l’hanno costretto al ritiro lo scorso 23 settembre. Così, l’elvetico ha dovuto abbandonare il sogno di continuare ed avvicinarsi soprattutto al record di titoli vinti nella storia del tennis. La sua bacheca, infatti, conta 103 trofei, “solo” sei in meno del recordman Jimmy Connors.
Quest’ultimo, curiosamente, è stato professionista come Federer esattamente per 24 anni, dal 1972 al 1996. Anni nei quali, grazie alla sua longevità ed alla sua integrità fisica, lo statunitense ha giocato e vinto più di tutti nella storia, anche nel computo dei match. E sebbene molti suoi titoli siano contestati, per il fatto di essere arrivati in tornei con un totale di giocatori impegnati anche inferiore a 16, il talento di Belleville detiene anche il primato per il totale di partite vinte, la bellezza di 1274.
Una cifra che, per la verità, sembra irraggiungibile anche per Nadal e Djokovic, anche data l’età dei due (rispettivamente 36 e 35 anni). Lo spagnolo, ad esempio, è attualmente a quota 1066, ed insegue Ivan Lendl, terzo con i suoi 1092 successi. Djokovic, invece, che pur sembra pronto a giocare per diversi altri anni sul tour, ha portato a casa 1026 match.
Da qui alla fine della carriera, presumibilmente, il serbo dovrebbe dunque vincere almeno 249 partite. Un numero abbastanza alto anche per lui, se si pensa – che per allungare la carriera e preservare il proprio fisico – ogni veterano cerca di ridurre la soglia di tornei annuali giocati. Insomma, un giorno non troppo lontano, quando tutti i Big 3 avranno tutti appeso la racchetta al chiodo, Connors potrebbe dire di aver conservato uno dei record più prestigiosi che ci possano essere nel tennis.
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