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Matteo Berrettini, ogni volta è sempre difficile: “Ti disattiva”

Per Matteo Berrettini la difficoltà non scompare assolutamente, il tennista romano lo dice chiaramente: “Ti disattiva”

Il forfait di Parigi-Bercy conferma il momento non particolarmente felice per il tennista romano. Il 26enne deve ora rimettersi in sesto dal problema alla caviglia in vista della Coppa Davis. Il problema fisico accusato a Napoli non gli ha permesso di prendere parte agli ultimi due tornei, confermando che il 2022 non è stato certamente un anno fortunato.

Berrettini © Ansa

Ora però c’è da chiuderlo al meglio, puntando magari alla definitiva consacrazione nel 2023. Se la sfortuna lo abbandonerà, nel prossimo anno Berrettini proverà a tornare nella top ten e magari a vincere finalmente quel grande slam che ha soltanto sfiorato a Wimbledon un anno fa, perdendo in finale con Djokovic, una vera ‘bestia nera’ per il romano. I precedenti dicono 4-0 per il serbo, confermando la difficoltà di affrontare i Big Three, autentici fenomeni del tennis mondiale.

Djokovic e Nadal i due miti ancora in attività, ora che Federer ha deciso di ritirarsi. Proprio a loro tre Berrettini ha dedicato un passaggio di una intervista concessa qualche tempo fa a ‘La Repubblica’ in cui si identifica con i tifosi che sostengono i ‘miti’: “Capisco la gente che li ama – le sue parole – . Anche io, se fossi in tribuna, forse tiferei per loro. Tifare Nadal, Djokovic o Federer significa stare insieme ai propri ricordi, restare attaccati a una parte del proprio cuore. Lo trovo romantico“.

Berrettini e la sfida a Djokovic: “Ti disattiva”

Berrettini e Djokovic © Ansa

Meno romantico è trovarseli di fronte perché affrontarli non è per nulla semplice. Lo sa bene Berrettini che non ha mai vinto contro Djokovic. Nella stessa intervista è chiamato a scegliere il più forte tra il serbo e Nadal, una domanda a cui non c’è risposta: “Non si può rispondere. Ho perso molte volte contro entrambi“.

Affrontarli però è diverso: “Nadal ti porta dove vuole: dà l’impressione di lasciarti giocare e poi ti batte“. Con Djokovic, invece, il discorso è diverso: “Semplicemente ti disattiva, è un grandissimo contrattaccante“. Non per nulla, conferma lo stesso Berrettini, insieme a Federer rappresentano “i più grandi tennisti di tutti i tempi“. E batterli sarà un passo fondamentale per la consacrazione di Berrettini.

Bruno De Santis

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