Cresce l’attesa per il finale di stagione e per l’ultimo grande impegno della squadra azzurra in Coppa Davis, ma le condizioni di Jannik Sinner preoccupano
La mancata qualificazione alle ATP Finals di Torino ha lasciato l’amaro in bocca non solo ai tifosi del tennis italiano ma soprattutto ai suoi grandi protagonisti: Berrettini e Sinner in modo particolare.
E se c’e ancora un po’ di speranza di vedere dell’azzurro a Torino, affidata in modo particolare al doppio di Bolelli e Fognini le attenzioni di tutti gli appassionati sono ovviamente dirette ai quarti di finale di Coppa Davis in programma dal 24 novembre a Malaga.
L’Italia giocherà un match difficile, ma non impossibile, se tutti gli Azzurri fossero nelle migliori condizioni possibili, contro gli Stati Uniti. Molto è affidato ancora una volta proprio a Berrettini e Sinner. Purtroppo le ultime settimane sono state un’ulteriore coda faticosa e acciaccata di una stagione sofferta.
Berrettini è stato costretto a dare forfait all’ultimo istante al torneo ATP Masters 1000 di Parigi Bercy. Sinner, dal canto suo, si è presentato certo non nelle sue migliori condizioni dopo il recente infortunio alla caviglia subito a Sofia ed è uscito immediatamente al primo turno. A complicare ulteriormente le cose un affaticamento generale e un piccolo infortunio alla mano destra.
A questo punto crescono i dubbi di vederlo in campo anche a Malaga. Dubbi alimentato per la verità dalle dichiarazioni dello stesso altoatesino dopo la sconfitta in due set contro lo svizzero Marc-Andrea Husler, numero 61 del ranking ATP. Sinner, deluso per la sconfitta, ha analizzato la partita in modo estremamente critico: “Arrivo con poche energie al termine di una stagione davvero faticosa e difficile. Ho cercato di giocare al meglio ma non mi sono mai sentito nella condizione di esprimere il mio tennis. Poi a un certo punto ho sentito una fitta alla mano. Non cerco scuse. Ma non c’è stata partita. Non mi piace l’idea di finire la stagione così”.
Sinner non ha escluso la sua presenza a Malaga. Ma certo non l’ha nemmeno confermata: “Devo riposare. Un paio di giorni mi servono tutti. Devo ricaricarmi da un punto di vista fisico e mentale. E poi vedremo. Con Matteo Berrettini ne parliamo spesso, sia io che lui ci teniamo tanto. Certo, l’idea è sempre quella di essere pronti, di fare bene. La mia speranza è che il prossimo anno, che credo possa essere importante per me, vada diversamente fin dall’inizio. E che tutto fili in modo meno difficile…”
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