Berrettini è per certi versi diventato, in poco tempo, un’icona: in campo, per di più rappresenta un unicum grazie ad un marchio prestigioso.
Ovunque vada, Matteo Berrettini, è in grado di conquistare il cuore di molti tifosi. Lo ha fatto quando ha raggiunto la semifinale allo US Open, tre anni fa, e quando si è spinto fino alla finale di Wimbledon. E parte della sua attrattiva, poi, sta anche nella sua capacità di ritornare, dopo pesanti infortuni, con un linguaggio del corpo sempre estremamente positivo.
Il suo portamento e forse anche la sua buona padronanza di diverse lingue hanno contribuito a renderlo uno dei volti del circuito ATP ed uno dei suoi personaggi positivi anche fuori dal campo. Tutto questo ha dato la possibilità all’azzurro di fare una scelta controcorrente nel mondo del tennis, che lo ha reso ancor più riconoscibile.
Berrettini e quell'”unione” che lo rende unico: è il volto di un marchio storico
Nei suoi primi anni come professionista, Berrettini è stato messo sotto contratto dalla Lotto. La sua ascesa come tennista, però, lo ha reso ancora più appetibile dal punto di vista commerciale. Per questo motivo, un brand come HUGO BOSS si è fatto avanti per diventare il suo sponsor d’abbigliamento, e l’italiano ha accettato. Dall’inizio del 2022, dunque, è diventato il primo tennista di alto livello a vestire BOSS.
Una scelta particolare, data la scarsissima presenza del marchio nello sport. In un certo senso, essa rispecchia quella fatta da Fabio Fognini, quando qualche anno fa si è legato ad Armani, seguito poi – nel calcio – dal Napoli di Aurelio De Laurentiis, attualmente primo in Serie A.
“Matteo Berrettini è una grande personalità in campo e fuori e siamo più che entusiasti di collaborare con lui nei prossimi anni“, ha detto il CEO, Daniel Grieder, al momento dell’annuncio. “Il suo spirito e il suo atteggiamento, che lo rendono uno dei migliori giocatori di tennis al mondo, sono incredibili. Matteo incorpora ciò che la nostra azienda rappresenta oggi: mostrare una grande forza di volontà, prendere le giuste decisioni e ispirare le persone in tutto il mondo”.
“Pertanto Matteo non è solo un modello di riferimento, ma calza a pennello per BOSS”, ha concluso. Il ventiseienne, d’altronde, è dalla primavera testimonial in tutte le campagne globali del celebre marchio tedesco. Inoltre, per lui è stata creata anche una collezione apposita, BOSS X MATTEO BERRETTINI. Insomma, al di là di quello che può essere l’affezione derivata dal fatto che si tratti di un connazionale, bisogna proprio dire che il romano ha attualmente moltissimo appeal anche a livello internazionale.