Wawrinka ha parlato con amarezza del ritiro di Federer, lanciando dal torneo di Basilea un’avvertimento a tutto il mondo del tennis.
Non si può dire che la stagione indoor europea stia andando male per il trentasettenne Stan Wawrinka. Lo svizzero, infatti, qualche settimana fa è riuscito a tornare a battere un Top-10, Daniil Medvedev. Un risultato che lo ha issato poi fino alla semifinale dell’ATP 250 di Metz. Anche a Basilea, però, lo svizzero è stato capace di togliersi delle soddisfazioni. All’esordio, nel torneo di casa, ha sconfitto il numero 3 del mondo Casper Ruud, ed ha perso solo nei quarti di finale, di fronte a Roberto Bautista-Agut.
In Svizzera, effettivamente, il tre volte campione Slam ha mostrato qualche lampo del suo livello migliore, in un torneo davvero speciale, quest’anno ancor di più. È la prima volta, negli ultimi 20 anni, che infatti tutti gli occhi erano puntati su di lui dopo che l’idolo incontrastato della folla, Roger Federer, ha annunciato il suo ritiro. Una decisione che il connazionale Wawrinka ha commentato con un po’ di tristezza, anche in quanto segnale di un processo incontrovertibile.
Wawrinka non si trattiene: lo scenario dopo il ritiro di Federer spaventa i tifosi
“È stato un onore e un piacere giocare i suoi stessi tornei, abbiamo condiviso tantissimi momenti che non dimenticheremo mai“, ha raccontato Wawrinka da Basilea. D’altronde, con il 20 volte campione Major ha avuto anche la fortuna di vincere anche la medaglia d’oro in doppio ai Giochi Olimpici di Pechino, nel 2008.
E lui, come tanti tifosi, è rimasto ferito dal fatto che – a poche settimane dal torneo – Federer sia stato costretto a tirarsi indietro: “Speravamo che potesse giocare un’ultima volta questo torneo, ma il ginocchio non glielo ha permesso“, ha confessato. Interpretando poi l’addio dell’illustre collega con un po’ di fatalismo: “Il suo ritiro è il segnale che la nostra generazione sta finendo“.
Una fine della quale ovviamente molti fan hanno un po’ di timore. Ma se qualche anno fa lo scenario lasciava pensare ad un calo dell’appeal, le tante giovani star sbocciate recentemente lasciano un po’ di ottimismo. E poi, mentre qualcuno dei veterani ancora resiste, per ora ci si può godere uno scontro generazionale molto affascinante.