Dopo il ritiro dal calcio professionistico, Francesco Totti ha iniziato a dedicarsi ad un’altra disciplina. Ma il talento è sempre lo stesso.
Una vita trascorsa sempre con la stessa maglia e bandiera della squadra della sua città, Roma. Francesco Totti è quasi una divinità per i tifosi romanisti che hanno pianto insieme lui al momento della sua ultima partita da calciatore professionista.
Il “Pupone” avrebbe potuto giocare nei migliori club d’Europa ma la sua scelta è sempre stata di restare con i giallorossi, squadra per cui ha sempre tifato e che ha sempre onorato a suon di gol e prodezze.
Del resto 785 presenze e 307 gol in tutte le competizioni con la stessa casacca non sono numeri qualunque e a Roma lo sanno bene per tutto ciò che ha rappresentato Totti per loro. Ora, però, quei tempi sono passati e l’ex giocatore si dedica ad altre attività, compreso il Padel, di cui è diventato un grande appassionato.
Totti, dal pallone alla racchetta da Padel
Totti negli anni ha portato avanti diverse iniziative legate al padel. Ha realizzato un impianto, il Totti Sporting Club, dove ci possono giocare tutti, e organizza e promuove tornei in giro per l’Italia e anche all’estero.
L’ultimo, ad esempio, è stata una delle tappe della Padel Net Cup, organizzata da Digitalbits e Fondazione Principe Alberto II di Monaco e tenutasi a Montecarlo. Nei mesi scorsi, invece, il torneo itinerante lo ha visto protagonista a Roma, dove aveva rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport.
“Gioco da cinque anni e ho scoperto il padel tramite amici. Un giorno andammo a giocare vicino casa. Prima giocavamo a tennis e poi giorno dopo giorno, questo sport ci ha convinto sempre di più” ha raccontato spiegando com’è nata la sua passione per il padel.
Oggi, peraltro, ha un campo a casa sua, dove gioca con ex colleghi del mondo calcistico e amici. E sono stati loro gli stessi che hanno esaltato le doti del Capitano. “Il talento immenso che aveva nel calcio gli ha permesso di fare bene anche in questo sport. Sbaglia poco ed è una grande qualità nel padel. Credo che il suo miglior colpo sia la volée di diritto lungo linea, la gioca molto bene ed è difficile da difendere” ha detto ad esempio l’ex laziale Stefano Fiore.
Luigi Di Biagio, invece, ha esaltato un’altra qualità del gioco del suo ex compagno di squadra nella Roma e nella Nazionale, descrivendolo così: “Nei colpi da fondo campo è impressionante. Due volte abbiamo giocato insieme e due volte abbiamo vinto il torneo“.
E poi c’è stato anche il commento di Vincent Candela, anche lui ex compagno nella Roma e oggi grande amico con cui giocano anche in doppio a padel. “Mi piace giocare a sinistra ma con Francesco mi metto a disposizione e con umiltà gioco a destra. Il Capitano si rispetta” disse al Corriere il francese.
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