Una conferma importante ha galvanizzato i tifosi di Nadal, che non scende in campo dal doppio giocato con Federer in Laver Cup.
Rafael Nadal ha giocato la sua ultima partita in singolare oramai quasi due mesi fa, quando Frances Tiafoe lo batté, spezzando il sogno del maiorchino di vincere il quinto US Open della sua carriera, oltre alla sua striscia di imbattibilità nei tornei del Grand Slam in questo 2022.
Dopo quel pomeriggio, lo spagnolo aveva annunciato che si sarebbe preso una pausa, distratto anche dalla gravidanza della moglie, che l’8 ottobre ha dato alla luce il piccolo Rafael Nadal Perello. In quel periodo, l’unica eccezione del numero 2 del mondo è stata la Laver Cup, con un doppio giocato proprio per regalare a Roger Federer e ad i suoi tifosi un ritiro da brividi. Ora, però, è arrivata una conferma importante sul futuro di Nadal, che tornerà sul circuito presto.
Del 22 volte campione Slam, innanzitutto, si sa che quest’anno non giocherà in Coppa Davis. Al contrario, il trentaseienne di Manacor ha accettato un invito molto suggestivo per novembre. Prima di tenere fede alla parola data ad una leggenda del tennis, però, col suo staff Nadal ha deciso che lo US Open non resterà l’ultimo torneo dell’anno.
Negli ultimi giorni, d’altronde, il campione iberico è tornato ad allenarsi con costanza. E pochi giorni fa, come confermato anche sui propri profili social, il suo allenatore ed ex numero 1 ATP, Carlos Moya, ha chiarito le scelte di programmazione del suo assistito prima della pausa per la off-season.
Nadal, infatti, non si cancellerà affatto dall’entry list del Masters 1000 di Parigi-Bercy e dalle ATP Finals, gli ultimi due eventi importanti della stagione ATP, due tornei che tra l’altro il Re della terra rossa non ha mai avuto l’onore di vincere. Soprattutto le Finals, stando alle parole di Moya all’emittente spagnola IB3TV, sono un appuntamento da circoletto rosso nel calendario: “Prima di andare a Torino, è indispensabile giocare partite a Parigi, dove ci sono condizioni simili”, ha detto in particolare il coach
“Rafa è competitivo ovunque giochi e partiremo per questi eventi con grande speranza”. Una speranza che, in fondo, riguarda probabilmente anche l’eventualità di chiudere la stagione al numero 1 del mondo, dopo aver vinto due Major. L’impresa, però, non sarà affatto facile: le condizioni indoor non sono d’altronde quelle ideali per Nadal, mentre il numero 1 Carlos Alcaraz ha accumulato un discreto vantaggio in classifica.
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