Il 2022 non è stata una stagione semplice e Matteo Berrettini ha ammesso di averci pensato davvero. Poteva cambiare tutto.
Non è stata la finale che voleva Matteo Berrettini, che a Napoli, anche a causa di un problema al piede che gli ha impedito di giocare al meglio, è uscito sconfitto dalla sfida che lo ha visto giocare contro il connazionale Lorenzo Musetti.
È stato proprio quest’ultimo infatti a prevalere aggiudicandosi il suo secondo titolo Atp di stagione, nonché in carriera, dopo quello ottenuto ad Amburgo dove sconfisse il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz.
Per il carrarese, quindi, tutto sembra procedere per il verso giusto, mentre per Matteo quest’anno non è andata secondo le aspettative. Infatti, ad inizio stagione, ha subito un grave infortunio alla mano destra, con tanto di operazione chirurgica, che lo ha costretto a stare fuori per tre mesi.
Al rientro, però, era riuscito a tornare alla grande vincendo prima a Stoccarda e poi al Queen’s, ma ecco che la settimana dopo ha subito un altro stop, stavolta a causa del Covid che gli ha impedito di partecipare a Wimbledon, su quegli stessi campo che l’anno prima lo avevano visto arrivare in finale. Dopodiché, tanti alti e bassi, con finale persa a Gstaad e quarti di finale agli US Open come migliori risultati prima di Napoli.
Matteo Berrettini, l’ammissione spiazza tutti
Insomma, è stata una stagione molto complessa per Matteo che in conferenza stampa dopo la sconfitta con Musetti, ha ammesso di aver pensato di mollare tutto. “Quest’anno ci sono stati momenti in cui ho pensato ‘Mi fermo, mi fermo per sempre‘. Poi è passato, ma lo sconforto porta a chiederti se sei fatto per questo sport“.
Non un periodo semplice per il romano che, però, alla fine, Berrettini ha trovato la forza di reagire e andare avanti. Proprio come ha fatto sabato in semifinale e domenica in finale a Napoli dove si è rifiutato di ritirarsi. “Mi sono detto che dovevo reagire e anche per questo motivo ho giocato, non volevo arrendermi a queste cose – ha detto –. Io mi sento fortunatissimo a fare quello che faccio, sono contento della mia carriera. Andiamo avanti senza mollare“.
E sul problema al piede ha dichiarato: “Non so bene come sto, non so cosa sia successo. Il piede sta abbastanza male, ma questo non toglie nulla alla vittoria di Lorenzo. Nel corso del match il dolore è diventato più forte, ma la partita già era nella direzione di Lorenzo“.