L’anno prossimo Roger Federer potrebbe tornare lì dove è diventato una leggenda. L’indiscrezione arriva dall’Inghilterra.
Una O2 Arena gremita ha celebrato la fine della carriera di Roger Federer. Dopo 1.251 vittorie, 20 Slam e 103 titoli totali, il campione svizzero ha detto addio al tennis giocato per iniziare un nuovo capitolo della sua vita.
Quella di Londra è stata una festa senza precedenti, caratterizzata dalla presenza di tutti i principali avversari con cui ha condiviso i più importanti palcoscenici del mondo dove hanno dato vita ad alcune delle più belle partite di sempre.
Del resto, la capitale britannica è la città che lo ha visto crescere, fino alla consacrazione definitiva diventando uno dei più grandi, se non il più grande secondo alcuni, giocatore della storia. Ed è proprio qui che potremmo divederlo anche l’anno prossimo, proprio sui campi dove è stato incoronato “Re”.
Secondo Sue Barker, vincitrice del Roland Garros 1976 e oggi opinionista sportiva per la BBC, Federer potrebbe presto tornare a Wimbledon in un’altra veste. In particolare, la stessa campionessa inglese sarebbe convinta che il fuoriclasse di Basilea potrebbe seriamente prendere in considerazione di entrare a far parte della squadra di opinionisti della stessa emittente britannica in occasione della prossima edizione del più importante torneo del Grande Slam.
D’altronde, Roger non ha mai detto che avrebbe abbandonato per sempre il tennis e, tra le ipotesi più accreditate per il suo futuro, c’era proprio quella che lo avrebbe visto coinvolto in tv come telecronista o affine. Già altri ex campioni hanno intrapreso questo percorso una volta terminata la loro carriera.
Basti pensare a John McEnroe e Mats Wilander, tra i volti noti di Eurosport. Ed è di loro che parlò lo stesso Federer in una recente intervista riportata dal Daily Mail dove parlò di questo argomento. “Ho sempre pensato che commentare non facesse per me – le sue parole –, ma qualche mese fa ho cominciato a cambiare idea, a pensare che avrei potuto farlo almeno per qualche partita“.
“A volte, quando sei stato un giocatore, hai bisogno di uno scopo per tornare in un torneo e questa potrebbe essere un’opzione – ha aggiunto –. Per me, poi, è importante che ci siano ex giocatori a raccontare il tennis come McEnroe, Wilander e Evert“. Questo perché “ti spiegano come hanno vissuto certe situazioni o ti danno spiegazioni particolari. Per cui sarebbe bello se potessi aggiungere qualcosa in quella veste, ma dovrei pensarci” ha detto.
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