Nadal e Djokovic dovranno vedersela presto con un nuovo vecchio pericolo: il 2023 potrebbe essere una stagione chiave.
Dopo che i Big Three hanno letteralmente cannibalizzato gli ultimi decenni di tennis, ora sono rimasti solamente Rafael Nadal e Novak Djokovic. I due rivali hanno vinto comunque almeno un titolo Slam anche nel 2022 (due lo spagnolo) e sono rimasti saldamente al vertice del tennis mondiale.
Lottare, però, diventa sempre più difficile, contro il tempo che passa e contro avversari sempre più forti, che tentano di imporre il cambio generazionale. Carlos Alcaraz è il nuovo numero 1 del mondo, ed in più resiste il trio formato da Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas ed Alexander Zverev. Inoltre, al top, si stanno affacciando nuovi nomi, compresi Casper Ruud e l’azzurro Jannik Sinner.
Per il 2023, inoltre, c’è anche un altro tennista che sembra pronto a lanciare la sfida ai due straordinari veterani del circuito ATP. Una “vecchia conoscenza” che potrebbe tornare presto ai livelli più alti, e che già in passato tanti problemi ha creato sia a Nadal che a Djokovic.
Stiamo parlando, ovviamente, di Dominic Thiem, che dopo essere caduto fuori dalla Top-100 a causa dell’infortunio al polso vuol tornare a stupire tutti. Intanto, all’ATP 250 di Gijon ha raggiunto la sua prima semifinale sul cemento – nel circuito maggiore – dalle lontane ATP Finals del 2020.
L’austriaco, pian piano, sta ritrovando buonissime sensazioni. Ed ora necessità di continuità per riprendere la piena confidenza nel proprio tennis. Intanto, l’ottimismo non manca al suo preparatore atletico Jez Green, che ha lanciato la sfida a tutti i tennisti più forti: “Lavorava con un allenatore della vecchia scuola e faceva tutto sul campo. Ma ora abbiamo cambiato il programma di fitness, basandolo sulla scienza, qualcosa che non aveva mai fatto in precedenza”.
“Ho già gli occhi puntati sull’Australia, ma lui è già preparato con il lavoro svolto in questi mesi. È fresco, preparato, in forma e non sente dolore. Con un nuovo blocco di allenamento a novembre e dicembre, sarà a un altro livello in Australia. Avrà tutta la potenza e sarà ancora più forte, più veloce e più in forma di prima. Abbiamo lavorato per renderlo molto più esplosivo“, ha raccontato il preparatore a Tennishead.
“Tutti noteranno quei cambiamenti. Bisogna continuare a pensare che il Roland Garros sia la prima opzione per un Dominic a pieno regime, ma tutti gli Slam sono possibili. Potrebbe avere ancora cinque anni nel tennis, quindi ha una possibilità”. Poi, anche un avvertimento ai rivali di tanti match pesanti: “Novak e Rafa non vorranno vedere un Dominic Thiem al top della forma”.
“L’unica cosa che manca sono le partite,” ha concluso, “che sta finalmente giocando ora”. In effetti, Thiem avrebbe tutte le carte in regola per diventare la vera mina vagante nel 2023 tennistico. E se davvero le premesse sono quelle evidenziate da Green, tutti dovranno tenerlo d’occhio.
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