Novak Djokovic è stato l’avversario più difficile da affrontare per un ex top ten. Anche più di Rafa Nadal e Roger Federer.
Novak Djokovic sembra aver superato la delusione per non aver potuto partecipare alla stagione nordamericana scorsa. Il serbo, infatti, è tornato in campo come meglio non si poteva aggiudicandosi subito il titolo dell’Atp 250 di Tel Aviv.
Adesso, invece, è impegnato all’Astana Open, dove anche qui si è presentato alla grande archiviando la pratica Cristian Garin con netto doppio 6-1. Il cileno ha potuto fare ben poco di fronte alla predominanza tecnica e fisica del 21 volte campione Slam, cedendo in appena un’ora di gioco.
D’altronde, non le scopriamo soltanto oggi le doti di Nole, che ormai da vent’anni è uno dei giocatori più forti di sempre. E nonostante un’età avanzata di 35 anni, il fuoriclasse di Belgrado continua ad impartire lezioni di tennis anche ad avversari più giovani e di ottimo livello. Nella sua carriera, poi, ha battuto chiunque, compresi Nadal e Federer con cui forma il trio delle meraviglie dei Big Three, ma anche un ex top ten come John Isner che, in un’intervista al podcast Baseline Intelligence, ha detto la sua su Djokovic.
Djokovic, John Isner non ha dubbi
“Djokovic è l’avversario più difficile che abbia mai affrontato – le parole del tennista americano –. Ho giocato molte volte contro Federer e Nadal al Roland Garros, dove è praticamente imbattibile, ma Novak mi ha fatto letteralmente impazzire“.
In particolare, secondo John, Djokovic “riusciva a leggere le traiettorie del mio servizio come nessun altro, si spostava in anticipo e impattava la pallina con una pulizia incredibile“. E dire che Isner ha uno dei migliori servizi del circuito. Ma questo suo punto di forza non gli è quasi mai bastato per poter dire di aver giocato alla pari contro Novak in una delle varie occasioni in cui si sono sfidati. “Mi sono sentito spesso impotente contro Nole, avevo enormi problemi a tenere il servizio e non sapevo dove indirizzare i miei colpi quando iniziava lo scambio” ha sottolineato.
Isner ha proseguito con il suo racconto ricordando il loro match a Pechino nel 2015. “Ci siamo affrontati nei quarti di finale se non ricordo male ed ero entusiasta di misurarmi con lui in un grande stadio” ha detto. Poi l’imprevisto: “Improvvisamente la temperatura è scesa, si gelava e non riuscivo a fare un punto gratis con il servizio“. E ciononostante Djokovic “si è sempre trovato benissimo in quel torneo, mentre io non avevo chance in quelle condizioni. Ho provato a servire più forte che potevo, ma non ho avuto scampo” ha concluso lo statunitense.