Clamoroso colpo di scena ad Astana, ad uscirne deluso il numero 1 del ranking Carlos Alcaraz. Non se lo aspettava nessuno.
La prima giornata dell’Open di Astana si è subito aperto con un colpo di scena: il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz è stato sconfitto in due set dal belga David Goffin. Certamente, non è stata la partita che ci si aspettava alla vigilia, con lo spagnolo che non ha saputo reagire ai colpi dell’avversario perdendo malamente il suo match d’esordio del torneo.
Dopo il successo dello US Open e il raggiungimento della vetta del ranking Atp, il 19enne di Murcia sta facendo fatica ad imporre il suo gioco. Infatti, prima dell’impegno in Kazakistan aveva subito un’altra battuta d’arresto in occasione della fase a gironi di Coppa Davis, dove venne sconfitto da Felix Auger-Aliassime.
Perciò, non è il miglior momento per Alcaraz, che nei prossimi appuntamenti dovrà necessariamente ritrovare ritmo e fiducia per presentarsi al meglio alle Nitto Atp Finals di Torino, in programma dal 13 al 20 novembre.
Alcaraz ne prende atto
“È stata una partita dura. David ha giocato magnificamente – le parole di Alcaraz riportate da Marca –. Tornare a competere non è mai facile, ha già giocato due partite su questo campo, a cui non è facile abituarsi. È molto lento ed è stato complicato“. Questo, quindi, uno dei motivi principali per cui il giocatore iberico non è riuscito ad esprimersi al meglio. “Non sono stato in grado di adattarmi ed è stato superiore – ha aggiunto –. Ha giocato in modo molto aggressivo e non sono riuscito a sopportare la pressione che mi ha messo addosso. È qualcosa che devo imparare, devo prendere atto di questa lezione“.
Ad ogni modo, Alcaraz dovrà voltare pagina per rimettersi subito in carreggiata. Il prossimo torneo in cui sarà impegnato dovrebbe essere l’Atp 500 di Basilea, al rientro in calendario dopo due anni di assenza a causa della pandemia, che si giocherà dal 24 al 30 ottobre.
In quest’occasione, avrebbe dovuto esserci anche Roger Federer ma, come ormai è noto, i problemi al ginocchio non gli hanno permesso di tornare nel circuito portandolo alla decisione di ritirarsi alla Laver Cup.