In giornate in cui il mondo del tennis non parla altro che del recente addio ai campi da gioco di Roger Federer, c’è anche chi decide di rinviare la ‘pensione’
Il ritiro dal tennis giocato di Roger Federer è stata paradossalmente una delle notizie più importanti dell’anno. Forse anche più di una delle quattro finali dello Slam.
E c’è anche chi decide di fare notizia rinviando l’idea del proprio ritiro in modo assolutamente deciso… è Marin Cilic.
Il ritiro di Federer non… ispira Cilic
Uno slam in carriera vinto allo US Open, altri due persi in finale – sempre contro Federer, Marin Cilic ha spiegato di non avere alcuna intenzione di seguire l’esempio del fuoriclasse svizzero: “Semplicemente perché amo troppo il tennis. E sono convinto di potermi togliere ancora qualche soddisfazione” ha detto il croato, 33 anni.
Un altro anno in trincea
All’inizio di questa stagione Cilic aveva già anticipato che non aveva alcuna intenzione di annunciare il suo addio al tennis. Comunque sarebbero andate le cose. E anche se è vero che le cose non sono andate straordinariamente bene, niente trofei da mettere in bacheca, Cilic continuerà a giocare anche per tutto il 2023. Forse anche oltre…
“Mia moglie mi prende in giro perché non so vivere senza tennis, non faccio altro che parlarne, vederlo in TV, è un aspetto che mi condiziona profondamente e che in qualche modo mi rende felice. Anche quando perdo. Adoro allenarmi, tenermi in forma: e attendo l’occasione che verrà” dice il tennista croato.
Di occasioni importanti quest’anno Cilic ne ha avuto almeno un paio. Una semifinale persa a Londra da Krajnovic, ma soprattutto quella contro Casper Ruud al Roland Garros. Venti titoli in carriera, gli ultimi due vinti nel 2021 a San Pietroburgo e Stoccarda.
Cilic rinvia qualsiasi programma post-agonistico a data da destinarsi: “Il ritiro di Federer è un momento davvero triste per tutti, per me in particolare perché adoro Roger e ritengo che sia il miglior giocatore di sempre. É un esempio. É pensando a lui che nel futuro creerò un’accademia. Ma non subito, non prima di altri quattro-cinque anni nel circuito. Mia moglie è paziente… sopporterà e mi supporterà”.