Juan Martin Del Potro si è raccontato in una lunga intervista a La Nacion ammettendo le grandi difficoltà di questo periodo.
Juan Martin Del Potro è stato uno dei più grandi tennisti degli ultimi anni, in grado di competere alla pari in più di un’occasione anche con i Big Three e di spingersi fino alla posizione numero 3 del ranking.
Purtroppo per lui e i suoi tifosi, però, le ultime stagioni sono state particolarmente tormentate a causa di svariati infortuni al ginocchio. Il suo ultimo match lo ha giocato a febbraio scorso, a distanza di oltre 31 mesi dal precedente, in occasione dell’Atp di Buenos Aires, dove al primo turno viene sconfitto da Federico Delbonis. Per riuscire a disputare il torneo, peraltro, Del Potro ha dovuto affrontare diverse difficoltà, dopo il quale, però, la decisione di ritirarsi è parsa inevitabile.
In un’intervista al quotidiano argentino La Nacion, l’ormai ex giocatore ha raccontato le sensazioni che sta vivendo in questi mesi dopo la fine della sua carriera.
Del Potro ha raccontato di esser stato contento di aver giocato la sua ultima partita in casa, davanti al suo pubblico e ai suoi familiari. Tuttavia, gli sforzi che ha dovuto fare non solo in quell’occasione ma anche in precedenza anche solo per poter tornare a disputare un match ufficiale lo hanno portato ad una situazione estremamente difficile dal punto di vista fisico.
“Oggi cerco un trattamento per la qualità della vita, non cerco un trattamento per giocare a Parigi-Bercy o agli Australian Open – le sue parole –. La salute è la mia priorità“. Infatti, l’argentino ha ammesso che “oggi sto vivendo un’altra vita, ho altri obiettivi, cerco medici e cure, ma per poter salire le scale e non aggrapparsi alla ringhiera, che è la mia realtà al momento“.
Ad oggi, infatti, può soltanto camminare e poco altro, e non in maniera così tranquilla per giunta. “Al momento posso solo camminare, non corro sui tapis roulant, non posso salire le scale senza sentire dolore. Non posso guidare per molto tempo senza fermarmi per sgranchire le gambe” ha detto.
“Questa è la mia realtà, che è dura, è triste – ha aggiunto –, ma cerco sempre di migliorare la mia situazione e la mia nuova sfida è anche quella di vivere nel miglior modo possibile, anche psicologicamente, nonostante il mio problema“.
E infatti, anche dal punto di vista psicologico, Del Potro sta facendo non poche difficoltà a superare questa fase post ritiro. “Non riesco ad accettare psicologicamente una vita senza tennis. Non ho avuto un passaggio graduale al dopo, non mi sono preparato, non ho idea di cosa abbiano fatto gli altri atleti per vivere serenamente questo processo” ha dichiarato.
Peraltro, ha anche chiesto ad alcuni dei suoi colleghi come abbiano fatto ad affrontare il momento del ritiro. “Quando parlo con atleti che non sono più attivi, mi dicono: ‘Mi ci sono voluti gli ultimi due anni e nell’ultimo mi sono preparato in questo modo o in quell’altro’. Io lo sto facendo ora” ha concluso.
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