Non si è chiusa nel migliore dei modi la Laver Cup per il Team Europe e Novak Djokovic sconfitti dal Team World.
Non è andata come speravano i tifosi di Roger Federer e del Team Europe. Dopo le belle prestazioni di venerdì e sabato, il Team World ha ribaltato la situazione andando a vincere il trofeo. Djokovic, in particolare, protagonista nel match contro Auger-Aliassime, non è riuscito a ripetersi dopo aver vinto i suoi primi due match. E uno lo ha visto giocare insieme a Matteo Berrettini.
Il duo inedito si è infatti rivelato all’altezza della sfida superando in due set la coppia formata da Jack Sock e Alex de Minaur. L’azzurro e il serbo hanno trovato grande intesa sul campo della O2 Arena giocando a tratti un tennis impeccabile.
Lo stesso Novak, del resto, è parso in grande forma, quasi in stato di grazia nel sabato, nonostante non giocasse un incontro ufficiale dalla finale di Wimbledon, torneo che lo ha visto trionfatore assoluto. E nella tradizionale conferenza stampa post match ha tenuto a precisare una questione sulla sua carriera.
“Non ho avuto l’impressione di essere stato lontano dai campi per così tanto tempo – le sue parole –. Non ho commesso troppi errori, né in singolare né in doppio, quindi sono piuttosto contento di come sono andate le cose“. Rientrare dopo mesi di assenza dai campi non è mai semplice, ma il 35enne di Belgrado ci è riuscito. “Dopo qualche mese fuori può essere imprevedibile, ma allenandomi in questi giorni ho capito che le cose sarebbero andate bene” ha aggiunto.
Dopodiché, parlando di un eventuale ritiro, ha detto: “Mi sento più vecchio di Matteo, perché lo sono, ma non mi sento ancora così vecchio da smettere. Penso che il mio corpo risponda ancora bene“. Poi prosegue, ammettendo che non è più nei suoi piani giocare ogni settimana: “Ovviamente a quest’età il fisico non è più lo stesso rispetto a quando hai 25 o 26 anni, ma non gioco neanche più di tanto. Il mio obiettivo è vincere i grandi eventi, gli Slam e alcuni tornei del circuito Atp, questo è quello che mi ispira maggiormente“.
Infine, dato l’ottimo risultato nel doppio con Berrettini, pur non avendo avuto troppo tempo di preparare il match, la sua speranza è che possa riaccadere in futuro. “Da come abbiamo giocato sembrava non fosse la prima volta. Spero avremo ancora delle possibilità di giocare insieme“.
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