Roger Federer saluta tutti in occasione della Laver Cup e Rafa Nadal è quello più commesso durante le celebrazioni.
È giunto il momento dei saluti per Roger Federer che venerdì sera alla O2 Arena di Londra è stato celebrato solo come le più grandi leggende meritano. Un bagno di folla tra gli spalti ha applaudito e festeggiato uno dei giocatori più forte di sempre, mentre veniva portato da eroe sulle spalle dai suoi avversari che lo hanno accompagnato in tutti questi anni di carriera memorabile.
Lo svizzero ha giocato la sua ultima partita insieme all’eterno amico-rivale contro la coppia formata da Jack Sock e Frances Tiafoe. Il match è andato perso, ma poco importa se di fronte si ha migliaia di spettatori pronti ad applaudirti comunque vada, a prescindere dal risultato.
E così, al termine della sfida, Federer è stato acclamato da tutti, tra le lacrime di chi era cresciuto e diventato professionista e campione di tennis anche grazie a lui. E poi c’è quello stesso Nadal, che non ha mai nascosto la sua profonda amicizia con Roger nata e sviluppata in un rapporto più saldo che mai nonostante tutte le battaglie in campo per contendersi i titoli più prestigiosi.
Nadal celebra Federer: “Se ne va una parte di me”
“In generale credo sia stata una partita molto complicata – le parole di Rafa in conferenza stampa –. Ho iniziato anche con un doppio fallo. Sentivo la pressione, ero teso ed emozionato. Alla fine l’atmosfera era diventata incredibilmente emotiva“. Ma per il maiorchino è stato un onore poter essere ad un evento simile: “Per me è stato un grandissimo onore poter partecipare in prima persona a questo evento“.
“Con il ritiro di Federe se ne va una parte di me – ammette –. Vedere la sua famiglia sugli spalti è stata un’emozione incredibile. Con Roger è stato un viaggio lungo e positivo“. Tutto è iniziato a marzo 2004: “Abbiamo iniziato quando sono entrato nel Tour e lui era già il migliore ed era sempre lì. Improvvisamente siamo diventati rivali“.
Ciononostante, i due nel tempo hanno sviluppato un legame profondo: “Ci rispettiamo molto, le nostre famiglie si vogliono bene, crescendo il nostro rapporto è migliorato giorno dopo giorno“. E il motivo è presto detto. “Abbiamo capito di avere tante cose in comune, anche se in campo siamo sempre stati molto diversi – spiega Nadal –. Questo ha reso la nostra rivalità così speciale“.
“Nella vita personale e nella vita familiare probabilmente siamo sempre stati molto simili – ha aggiunto –. Ecco perché ci sentiamo molto liberi quando ci confrontiamo e abbiamo fiducia e rispetto l’un l’altro“. In definitiva, per Rafa, è stato motivo d’orgoglio esser stato al fianco di Roger in tutti questi anni in campo, ma soprattutto fuori. “Mi sento sicuro a parlare con lui ed è una cosa splendida dopo tutto ciò che abbiamo affrontato negli anni – conclude –. Sono molto orgoglioso di aver fatto parte della sua carriera, ma lo sono ancora di più perché posso reputarlo un amico“.
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