Novak Djokovic potrebbe uscire dalla situazione attuale ancora più forte. Per suo zio Goran non ci sono dubbi.
Dopo la vittoria del 21° titolo Slam a Wimbledon, Novak Djokovic non è ancora tornato in campo, costretto a rinunciare all’intera stagione nordamericana su cemento a causa delle regole anti Covid in vigore in Canada e negli USA.
Il campione serbo ci ha sperato fino all’ultimo di esserci, ma alla fine non ha potuto nulla dinanzi alle decisioni dei governi di continuare a vietare l’ingresso nei loro Paesi a chi non si è sottoposto al vaccino.
È stata l’ennesima volta in questa stagione che Nole non ha potuto prendere parte ai tornei che avrebbe voluto disputare. Il 35enne di Belgrado è sempre rimasto coerente con la sua posizione fin da inizio anno con gli Australian Open e quindi ha dovuto accettarne le conseguenze per il resto della stagione.
Tuttavia, aldilà di tutte queste difficoltà, Goran Djokovic, zio di Novak, è convinto che il 2022 potrebbe essere stato un anno comunque importante per la carriera di suo nipote.
Goran Djokovic: “Ha una forza mentale incredibile”
“Quest’anno non è stato facile per Novak, ma non si è mai perso d’animo – le parole di Goran rilasciata in un’intervista al The Pavlovic Today –. Sono sicuro che ne uscirà ancora più forte“. In particolare, secondo lui “Nole ha una forza mentale incredibile e sa quali sono i suoi obiettivi“. Inoltre, cosa non meno banale è che per Djokovic “il calvario che ha vissuto quest’anno potrebbe aver allungato la sua carriera” ha affermato suo zio. “Invece di ritirarsi dal tennis tra 3 o 4 anni, magari lo farà tra 5 o 6. Il suo fisico è ancora in ottime condizioni” ha poi aggiunto.
Insomma, non tutto il male viene per nuocere a detta di Goran Djokovic il quale, dunque, sostiene che suo nipote potrebbe continuare a giocare anche dopo che avrà superato la soglia dei quarant’anni.
Intanto, Nole avrebbe dovuto giocare la fase a gironi di Coppa Davis con la sua Serbia, ma ha dato forfait a causa del matrimonio del fratello Djordje che si sarebbe tenuto negli stessi giorni. Se però la sua Nazionale supererà il turno, allora sarà regolarmente in campo in occasione delle finali di Malaga di novembre.