Dopo la vittoria dello US Open Iga Swiatek si permette il lusso di scherzare sl secondo Slam stagionale vinto nel corso dell’anno, il terzo in assoluto
La battuta più bella la dedica al pubblico di Flushing Meadows che la applaude con molta generosità alla consegna del trofeo.
Con la coppa le arriva il tradizionale cheque: 2.6 milioni di euro. Che portano la 21enne polacca a quota 6 milioni di dollari tondi tondi in un 2022 ancora da chiudere. Più della metà di quanto abbia guadagnato in quattro anni da professionista.
Iga Swiatek e l’assegno milionario
Ricevendo l’assegno Iga fa una faccia divertita: le dimensioni del cheque sono quelle promozionali, destinate a fotografi e pubblico. “Ma posso andare in banca con questo? Posso incassarlo?” dice divertita. “Per qualche istante ho temuto mi dessero tutto in contanti. Come faccio a uscire di qui con tutti quei soldi cash…”
Il pubblico ride di gusto. E a poco a poco scopre un personaggio-non personaggio capace di giocare un tennis essenziale ma piacevole, potente ma estroso. Una giocatrice che si sta scoprendo costante e continua su tutti i terreni.
Una numero #1 destinata a durare
“Ho dovuto lavorare molto sul cemento e sui terreni veloci – spiega Iga Swuatek a proposito di questa vittoria – il che ha significato cambiare modo di allenarmi anche da un punto di vista fisico. Credo di essere migliorata, di essere più consistente e più intensa nella mia azione. Ma anche mentalmente mi sento più forte. Una volta New York mi spacentava: qui tutto è grande, rumoroso, caotico. E ora scopro non solo di poterlo gestire. Ma anche di vincere e di potermi persino divertire”.
A soli 21 anni Iga Swiatek ha tre Slam in carriera e sette trofei stagionali che la rendono la terza giocatrice negli ultimi 15 anni a vincere più major in una stagione su superfici diverse: le altre erano Serena Williams e Justine Henin.
“C’è ancora margine di miglioramento – dice la numero #1 del mondo in conferenza stampa di fronte a una platea di giornalisti polacchi impazziti di gioia per la sua vittoria – mi dispiace per gli eventi che ho fallito. Ma me mie condizioni all’Australian Open, anche se sono arrivata in semifinale, non erano certo quelle di oggi. E quanto a Wimbledon, beh… lì devo ancora lavorare parecchio”. Il riferimento è all’eliminazione al terzo turno contro la francese Cornet.
Sette titoli stagionali, numero #1 WTA straconsolidata: “Ho imparato a convivere con i miei errori, a non farmi condizionare da ogni singolo punto andato male – conclude la campionessa polacca – ogni partita è composta da tanti piccoli frammenti e non puoi mandare il puzzle in pezzi se uno di questi non si incastra al primo tentativo. Sto imparando ad adattarmi”.
Ons Jabeur e Iga Swiatek sono già certe della qualificazione alle WTA Finals. Per la polacca la certezza è arrivata addirittura a giugno, fin dal Roland Garros. Con lo US Open la tunisina la raggiunge nel torneo destinato alle migliori otto della stagione che si terra a Fort Worth (Texas).