Allo US Open, Kyrgios ha parlato della preoccupazione per la salute della madre, a cui non può stare vicino per via dei viaggi sul circuito.
Il 2022 potrebbe già oggi essere considerato come la miglior stagione di Nick Kyrgios, dopo la finale raggiunta a Wimbledon. Ma l’australiano non vuole fermarsi qui, e nonostante un pizzico di stanchezza mostrata tra Montréal e Cincinnati, allo US Open il ventisettenne si sta di nuovo ben comportando.
Ed il prossimo avversario, in ottavi di finale, sarà il numero 1 del mondo Daniil Medvedev, già battuto proprio in Canada. La concentrazione con cui il ragazzo di Canberra lascia pensare che la sua carriera abbia avuto una svolta quest’anno. D’altronde, Kyrgios ha parlato anche dei suoi allenamenti e degli aspetti del suo gioco che sono migliorati.
Nonostante la grande voglia, comunque, rimane una persona riflessiva e sensibile anche dal punto di vista umano. Ed anche davanti ai microfoni riesce ad essere sincero: così, ha raccontato del rapporto con la sua famiglia, di quanto sia preoccupato dalle vicende australiane e dal momenti che purtroppo non può passare insieme – soprattutto – alla madre.
Kyrgios, maturità e sensibilità: tutta la preoccupazione per la madre lontana
“Tre sono le cose su cui ho lavorato duramente sono state: rimettermi in forma, fare molto della mia seconda di servizio e allenare molto il mio diritto in risposta. Se alleni queste cose 10 minuti al giorno, alla fine si trasformano in ore”. Si può esemplificare in questa frase la dedizione che Kyrgios sta da qualche mese mettendo sul tennis, che gli restituisce tanta gioia.
Da australiano, trascorre più tempo degli altri lontano da casa, e, pur sentendo la mancanza della propria famiglia “sono agli US Open e la realtà è che sono uno dei favoriti, quindi spero di fare bene e continuare”, ha chiarito. Tuttavia, ogni tanto, un po’ di sconforto e di preoccupazione prendono il sopravvento quando il pensiero va alla lontananza dal suo paese: “Cerco di non pensarci troppo, di non parlarne troppo, perché mi rende un po’ triste”.
Nello specifico, un pensiero speciale è andato alla madre, con cui Kyrgios sa di non poter trascorrere troppo tempo: “Apprezzo molto le piccole cose che accadono in casa. Non mi piace perdere quei momenti,“ ha detto, “soprattutto quando sono significativi come il compleanno di una mamma che non sta bene e va in ospedale tante volte”.
Parole che effettivamente fanno capire anche quanto il tennis sia importante anche per Kyrgios. Nel suo salto di qualità, infatti, va riconosciuta la peculiarità di riuscire a concentrarsi anche in contesti più complicati. Una qualcosa che crea un mix davvero particolare se vi si somma la grande umanità e spontaneità del numero 25 del mondo.