Marin Cilic ha parlato della creatività nel tennis di oggi, incoronando non Federer, ma un giovane che ancora ha tanto da dimostrare.
Dopo un paio di stagioni piuttosto complicate, Marin Cilic è tornato a togliersi qualche grossa soddisfazione nel circuito ATP. Il suo miglior risultato è stata la semifinale raggiunta al Roland Garros, che gli ha permesso inoltre di rientrare stabilmente nella Top-20 del ranking.
Anche allo US Open, dove vinse il suo unico titolo Slam, nel 2014, il croato si sta esprimendo su buonissimi livelli, qualificandosi nuovamente per gli ottavi di finale. In conferenza stampa, ha parlato dunque del suo legame con Flushing Meadows, sempre speciale, ancor di più a partire dal 2014.
In otto anni, certamente, il circuito è cambiato moltissimo. E lui ha cercato in ogni modo di rimanere al top, nonostante il ricambio generazionale. Un ricambio che ha portato in auge alcuni tennisti estremamente interessanti. Uno di questi, a sentire Cilic, è il migliore di tutti a livello di creatività sul campo. Evidentemente superiore anche Roger Federer.
Cilic “dimentica” Federer: il migliore in quanto a creatività è un giovane prodigio
Dopo il suo match di terzo turno, vinto in quattro complicati set contro Daniel Evans, Cilic è ora atteso da una sfida sulla carta quasi impossibile contro il fenomenale Carlos Alcaraz, testa di serie numero 3 del tabellone. E per lo spagnolo, il trentatreenne ha usato esclusivamente parole d’elogio, che pongono il ragazzo di Murcia nell’élite del tennis mondiale.
“In questi mesi”, ha detto il numero 15 del seeding, “è migliorato nella sua capacità di muoversi e di tirar fuori il suo lato più creativo“, un aspetto da cui è rimasto favorevolmente stupito. “Sotto quell’aspetto“, ha continuato, “è fantastico, forse il migliore sul tour. Lì posso confrontarlo con Rafa (Nadal), altro giocatore di una creatività fantastica, si adattano ad ogni situazione in modo spettacolare”.
“Carlos è incredibile quando mette i piedi in campo,” ha specificato Cilic, “ha moltissime opzioni con il dritto, può giocare alla grande, incrociato o lungolinea. Ha questa incredibile creatività, ma anche la sua stabilità mentale, il modo di giocare i punti importanti e la fiducia che ha nel proprio gioco sono migliorati molto“.
Insomma, quanto alla creatività Cilic avrà pure dimenticato Roger Federer, ma in fondo dalle sue parole vien fuori un ritratto di Alcaraz su cui in molti condividono. E nel mentre, l’allievo di Juan Carlos Ferrero continua a riscrivere i record di precocità: allo US Open, inoltre, avrà la grande occasione di diventare numero 1 del mondo.