Rafa Nadal è tra i principali favoriti alla vittoria dello US Open di quest’anno e al primo turno ha già migliorato un suo record.
Rafa Nadal è uno dei grandi protagonisti di questa edizione dello US Open. Lo spagnolo, dopo aver recuperato dall’infortunio agli addominali, è tra i principali favoriti alla vittoria dello Slam newyorkese, complice anche l’assenza dell’altro big Novak Djokovic.
Quest’ultimo, infatti, è il grande escluso del torneo a causa delle regole anti Covid in vigore negli Stati Uniti che non permettono agli stranieri di entrare nel Paese se non si sono vaccinati. E il serbo, non essendolo, è stato costretto a rimanere a casa, in attesa di poter scendere nuovamente in campo per Coppa Davis, Laver Cup e Atp di Tel Aviv.
E proprio la sua assenza ha permesso al maiorchino di raggiungerlo in una speciale classifica: sono 16 le vittorie al primo turno dello US Open.
Con la vittoria su Rinky Hijikata, Nadal ha quindi eguagliato il record di Djokovic portandosi al secondo posto di questa particolare classifica. Peraltro, il campione di Manacor non ha mai perso nel match d’esordio a Flushing Meadows, facendo en plein, 16 successi su 16 partecipazioni. Esattamente come lo stesso Nole.
Adesso l’obiettivo sarà raggiungere, manco a dirlo, il Re Roger Federer, che con 19 vittorie su altrettante partecipazioni è l’uomo da battere. Per lo svizzero, ancora out per via dell’infortunio al ginocchio che lo sta tenendo fuori da oltre un anno, sarà difficile potersi migliorare, ma intanto ha fissato il rientro in occasione della Laver Cup, dove tra l’altro giocherà con gli stessi Djokovic e Nadal, e dell’Atp di Basilea, che torna in calendario dopo due anni di assenza causa pandemia.
Insomma, nonostante siano ormai nella fase conclusiva delle loro carriere, tutti e tre i Big Three stanno cercando in tutti i modi di migliorarsi ancora, stupendo di volta in volta tutti i loro fan.
Tra i tre, Federer è senz’altro quello più vicino al ritiro avendo 41 anni e un fisico che non lo supporta più come un tempo. Nadal, invece, sebbene sia qualche anno più giovane, ha un problema cronico alla caviglia con cui dover fare i conti, oltre ai vari acciacchi che comporta un tipo di tennis dispendioso come il suo.
Tutto questo mentre Djokovic è in attesa di sapere se prima o poi potrà tornare a programmare un calendario “normale” di impegni come faceva prima del Covid.
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