Nonostante le delusioni ai Masters 1000 di Montreal e Cincinnati, Carlos Alcaraz resta tra i favoriti alla vittoria dello US Open.
Carlos Alcaraz è ormai uno dei grandi protagonisti del tennis mondiale. A soli 19 anni, ha già collezionato cinque titoli, di cui due Masters 1000 (Miami e Madrid), e raggiunto la top 5 del ranking Atp.
Al momento numero 4 della classifica, per lo spagnolo a breve inizierà il suo percorso allo US Open, dove, almeno in teoria, avrà tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo al torneo. Al primo turno sfiderà l’argentino Sebastian Baez che, sulla carta, rappresenta un avversario modesto rispetto a lui.
Peraltro, se dovesse vincere lo Slam, il talento di Murcia potrebbe persino diventare il nuovo numero 1 al mondo o se, perdendo in finale, il suo connazionale, Rafa Nadal, non dovesse raggiungere i quarti. E a proposito di un loro eventuale incontro, Alcaraz ne ha parlato nella tradizionale conferenza stampa che anticipa il via alla competizione.
US Open, Alcaraz su un’eventuale sfida con Nadal
Il sorteggio ha già escluso un’eventuale finale tra i due spagnoli che, però, potrebbero incontrarsi nella semifinale che sancirà uno dei due finalisti dello US Open 2022. Tuttavia, Carlos è consapevole del fatto che per arrivarci sarà necessario battere tutti nei turni precedenti. “Sarebbe fantastico per me giocare una semifinale qui contro Rafa, ma prima ci sono grandi partite in vista che dovrò superare – le sue parole –. Penso di sentirmi più forte e preparato rispetto al 2021, perché ho maggiore esperienza nei match lunghi“.
Inoltre, ha spiegato quali sono le sue sensazioni a pochi giorni dal match d’esordio a Flushing Meadows. “Ho dei bei ricordi qui dell’anno scorso – ha detto –. È un torneo speciale per me. Quindi darà il massimo e spero di divertirmi“.
“La mia pressione qui è godermi ogni partita e mostrare il mio miglior gioco, che è uno dei miei obiettivi principali. Se ci riuscirò, credo di poter ambire ad un buon risultato” ha poi aggiunto.
Lo stesso Alcaraz ha anche parlato delle differenze tra l’edizione della scorsa stagione e quella attuale dello Slam newyorkese. D’altronde, in quest’anno la sua ascesa in classifica è stata incredibile, portandolo ad essere preso più in considerazione dagli avversari più forti. “Ciò che cambia è che il miglior giocatore guarda le tue partite e sa di te e del tuo gioco – ha dichiarato –. Direi anche di conoscere molte più persone. Però, non ho sentito queste differenze tra l’anno scorso e ora. Cerco solo di essere lo stesso ragazzo umile che sono sempre stato“.