Si avvicina il ritorno in campo di Alexander Zverev dopo l’infortunio: l’ultima indiscrezione, tuttavia, non lascia ben sperare.
Alexander Zverev sta procedendo nel proprio percorso di recupero dopo l’infortunio di quasi tre mesi fa (il 3 giugno) al Roland Garros. Dopo tanto lavoro in piscina ed in palestra sulla propria caviglia destra, il tedesco è tornato in campo a colpire le prime palline circa due settimane fa, come si è visto sul suo profilo social.
“Un bimbo felice nel suo parco giochi preferito”, ha scritto sotto il post del 7 agosto. Ma in realtà le cose vanno fatte con calma, ed i carichi di lavoro vanno calibrati in base alla risposta del proprio corpo. Per questo motivo, i tifosi del tennista classe 1997 sono preoccupati per il resto del 2022, in special modo dopo quanto annunciato nelle ultime ore.
Zverev ed i rischi del recupero: l’annuncio dalla Germania
Un suo portavoce aveva dichiarato che tornare in tempo per lo US Open, che inizia il 29 di settembre a New York, sarebbe stato difficile. Ma visti i primi allenamenti in campo di Zverev, la speranza è tornata riguardo alla possibilità di partecipare all’ultimo Slam dell’anno. Secondo Bild, quotidiano tedesco, tuttavia, il tennista di Amburgo non ce la farà.
L’indiscrezione parla chiaro: sebbene il numero 2 del mondo non si sia espresso in merito, non filtrano buone sensazioni per quanto riguarda Flushing Meadows. Zverev, infatti, non si sentirebbe pronto a competere in un Major, a maggior ragione senza alcun torneo di preparazione disputato.
Troppi i rischi, poche le garanzie di rientrare avendo le proprie carte da giocarsi. Se l’ufficialità dovesse dunque arrivare a breve, Zverev perderebbe 720 punti in classifica dalla semifinale del 2021. In ogni caso, il recupero procede correttamente: a quel punto, l’obiettivo sarebbe quello di tornare a giocare per il girone di Coppa Davis, che vedrà impegnata la sua Germania dal 14 al 18 settembre.