Jannik Sinner si appresta ad affrontare lo Us Open 2022 dopo due eliminazioni consecutive agli ottavi a Montreal e Cincinnati
Dopo la vittoria ad Umago contro Alcaraz, due eliminazioni di fila agli ottavi di finale per Jannik Sinner nei Masters di Montreal e Cincinnati contro Carreno Busta e Auger Aliassime. Allo Us Open, al via lunedì prossimo, Jannik sarà la 12esima testa di serie e chissà potrebbe incrociare nuovamente Carlos Alcaraz, terza testa di serie del seeding.
I due sono le principali stelle della Next Gen e quest’anno, peraltro, lo spagnolo è quasi sicuro di avere un posto alle Atp Finals di Torino, mentre la situazione dell’azzurro è più complicata, dato che, al momento, occupa la quattordicesima posizione della Race.
Comunque andrà, il futuro sembra ormai scritto per loro che, alla luce dei risultati ottenuti finora, saranno presumibilmente i principali protagonisti del circuito maschile nei prossimi anni, nonché candidati ad eredi della generazione dei Big Three una volta che si saranno ritirati.
Certo, il paragone potrebbe essere ancora prematuro, ma hanno già dimostrato di poter competere contro i tre “mostri sacri” del tennis degli ultimi vent’anni. Alcaraz, in particolare, ha già battuto Nadal ai quarti di Madrid, mentre Jannik, a Wimbledon, ha dimostrato di poter essere all’altezza di Djokovic nonostante la sconfitta. E di questo tema, il 20enne di San Candido ne ha parlato in un’intervista ai canali ufficiali dell’Atp Tour.
Jannik Sinner ci spera
“Alcaraz è un bravissimo ragazzo, anche fuori dal campo, dove siamo amici” ha esordito Sinner, che poi prosegue parlando del confronto con il talento di Murcia. In particolare, quest’ultimo sarebbe convinto che in futuro vivranno una rivalità simile a quella, che ha segnato un’intera epoca tennistica, tra Nadal e Federer. E a questo proposito il classe 2001 si è espresso così: “Siamo entrambi giovani ma giochiamo un tennis incredibile, vediamo cosa succede in futuro. Io lo spero vivamente, perché quando ci affrontiamo arriviamo a giocare ai nostri massimi livelli“.
Dopodiché, parla della differenza di fisicità con Alcaraz che, a suo dire, avrebbe già completato la sua fase di sviluppo, mentre lui sarebbe più indietro da questo punto di vista. “Abbiamo due fisici diversi – afferma –. Lui è arrivato fisicamente al top prima di me, mentre io ho appena completato la mia maturazione fisica“. Poi ha svelato un aneddoto: “Quando sono tornato a casa i miei mi hanno detto: ‘Sei cresciuto ancora qualche centimetro!’ Quindi credo che sto ancora crescendo un po’“.
“Sto lavorando molto duramente e credo che sarò in gran forma dopo gli US Open, perché abbiamo in programma di lavorare molto sul piano fisico qui e poi vedremo” ha aggiunto Sinner. Infine, incalzato dal giornalista, ha concluso con una battuta: “Spero di diventare muscolato come Carlos“.