Dopo l’annuncio del ritiro di Serena Williams, eliminata a Cincinnati e in vista del suo ultimo torneo allo US Open, molti protagonisti illustri come Martina Navratilova e Andy Murray chiedono alla campionessa di rinviare il ritiro
L’uscita di scena dal torneo di Cincinnati per mano di Emma Raducanu, contrassegnato da una standing ovation del pubblico davvero molto commovente, è il penultimo atto ufficiale della carriera di Serena Williams.
La fuoriclasse ha deciso. Il suo futuro è lontano dai campi da tennis. I suoi impegni di imprenditrice e manager di successo, ma soprattutto quelli familiari, la spingono sempre di più fuori dalle competizioni.
L’ultimo atto
Lo US Open sarà l’ultimo atto di una carriera straordinaria, per certi versi inimitabile. Cui manca un’unica gemma. Quel 24esimo titolo dello Slam che avrebbe pareggiato i conti con il record di Margaret Court. Serena l’ha inseguito con ostinazione. Ma a quanto pare sembra essersi arresa all’idea che quel record non potrà raggiungerlo mai.
Murray e Navratilova su Serena Williams
Nel corso delle ultime ore, soprattutto dopo l’uscita di scena di Cincinnati, sono stati moltissimi i fuoriclasse del tennis presente e passato che hanno parlato dell’addio di Serena Williams.
A chi le chiedeva se la vittoria di Emma Raducanu fosse una sorta di passaggio di consegne, Martina Navratilova ha risposto con la consueta schiettezza: “Senza nulla togliere ad Emma una giocatrice giovane e di grandi prospettive che sicuramente potrà fare molto bene in carriera, non ci possono essere paragoni. Serena è un punto fermo del tennis moderno. Non ci sarà mai più nessuna come lei, sicuramente non nei prossimi anni. Il suo ritiro è un danno incalcolabile per tutto il movimento” ha detto il tennista inglese non escludendo quell’ultima clamorosa impresa che ancora le manca.
Andy Murray arriva a chiedere a Serena di ripensarci: “É vero, non l’abbiamo vista giocare molto nel corso degli ultimi anni. Ma sono convinto che nelle giuste condizioni sia ancora una giocatrice fortissima, forse imbattibile. Credo che molto dipenda dalle sue motivazioni che ormai sono orientate altrove. Un peccato. Mi piacerebbe che ci ripensasse o che, quantomeno, ritardasse la sua decisione tanto abbastanza da rendere la sua carriera davvero inimitabile” ha detto il tennista inglese non escludendo quell’ultima clamorosa impresa che ancora le manca.