Con un post su Twitter, Paolo Bertolucci ha confrontato i risultati di Jannik Sinner con quelli di Federer e altri campioni.
Fin qui non è stata la stagione su cemento che si aspettava JannikSinner, che a Montreal e Cincinnati non è riuscito ad offrire le stesse prestazioni viste in precedenza. Alla Rogers Cup, infatti, l’altoatesino non è andato oltre gli ottavi, fermato dallo spagnolo Pablo Carreno Busta, mentre in Ohio, dopo le due vittorie su Kokkinakis e Kecmanovic, non è riuscito a ripetersi su Felix Auger-Aliassime.
Contro il canadese, in particolare, il 21enne di San Candido si era portato ad un passo dalla vittoria con due match point nel secondo set. E dopo non essere riuscito a sfruttarli, ha avuto un crollo pressoché totale favorendo il ritorno di Auger-Aliassime che ha archiviato la pratica concedendo poco e nulla all’avversario nell’ultimo set.
Dopo questa sconfitta, il numero 1 azzurro è quindi tornato al centro del dibattito, tra chi lo vede ancora come un talento promettente e chi addirittura non ritiene che possa migliorare ancora.
In suo favore, però, si è esposto Paolo Bertolucci, che sul suo profilo Twitter ha condiviso uno screen shot che riporta i risultati ottenuti da altri tennisti all’età attuale di Jannik. E questi numeri parlano chiaro.
In particolare, nell’immagine c’è il saldo vittorie-sconfitte in finale e il best ranking. Sinner, ad oggi, ha disputato 7 finali, di cui 6 vittorie e una sconfitta, che, di fatto, lo pone in vantaggio rispetto a tutti gli altri.
Roger Federer, ad esempio, a 21 anni, aveva disputato 9 finali, ma con un bilancio di 3 vittorie, 6 sconfitte e ottavo come best ranking. Ancora più pesante, invece, il confronto con l’attuale numero 1 del mondo Daniil Medvedev, il quale a 21 anni aveva giocato una sola finale, peraltro persa. Inoltre, non si era ancora mai spinto oltre la top 60 della classifica Atp.
Paragone analogo anche con Andrey Rublev e Casper Ruud. Il russo a 21 anni aveva giocato solo due finali e aveva un 31° posto come best ranking, mentre il norvegese poteva contare soltanto su una finale persa e 54° come miglior piazzamento in classifica. L’unico che, per certi versi, ha vissuto un rendimento simile a quello di Jannik è Alexander Zverev: 6-4 (finali vinte-perse) e best ranking al numero 3.
Insomma, per Bertolucci non c’è dubbio che Sinner possa ancora dire la sua nel circuito professionistico. D’altronde, non tutti “esplodono” alla stessa età e questo lo si è visto non solo nel tennis ma anche in altri sport.
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