Nadal è ad un passo da un’impresa memorabile: nel rientro a Cincinnati c’è in palio un traguardo inizialmente impensabile per il suo 2022.
Rafael Nadal è pronto a tornare in campo a Cincinnati. L’ultima volta lo si era visto, con evidenti problemi fisici, a Wimbledon, dove nonostante la grande grinta aveva dovuto ritirarsi prima della semifinale. L’obiettivo primario era quello di rientrare per il Masters 1000 di Montreal, ma a causa di qualche dolore persistente, lo spagnolo farà il suo ritorno in Ohio.
Dal 2018 in poi, Nadal è sempre mancato a Cincinnati. Ma quest’anno il Western & Southern Open sarà per lui un appuntamento chiave. D’altronde, viene da 12 vittorie consecutive, e questo sarà il suo unico torneo di preparazione per lo US Open. In realtà, però, c’è uno scenario che potrebbe rendere storica la partecipazione di Nadal a Cincinnati.
In Ohio, il mancino iberico non ha mai brillato in carriera, vincendo l’unico titolo nell’ormai lontano 2013. A nove anni di distanza, tuttavia, un’eventualità molto dolce fa sì che il numero 3 ATP sia osservato speciale durante la settimana di competizioni. In fondo, questo 2022 gli ha riservato gioie quasi ovunque, ed anche a Cincinnati, Nadal potrà sognare: il lunedì dopo il torneo, infatti, il tennista classe 1986 potrebbe tornare per l’ennesima volta in testa alla classifica ATP.
Ovviamente, per rendere tutto questo realtà, c’è bisogno che una certa condizione si verifichi. Daniil Medvedev, infatti, ha attualmente 6885 punti, dunque un vantaggio di 1265 punti sul 22 volte campione Slam. Il russo, però, dovrà difendere la semifinale dello scorso anno: ne consegue che, se Nadal dovesse riuscire nell’impresa di alzare il trofeo, con un Medvedev incapace di arrivare almeno ai quarti di finale, avrebbe luogo il sorpasso in vetta al ranking.
Il maiorchino manca al numero 1 dal gennaio del 2020, quando a spodestarlo fu Novak Djokovic. Dunque a Cincinnati può raccogliere i frutti quella che è stata finora una stagione straordinaria: oltre ad essere imbattuto nei Major, Nadal guida infatti la Race per Torino, ed ha ottime possibilità di chiudere la stagione in testa, diventando il più anziano tennista di sempre come numero 1 di fine anno.
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