Si è interrotto ai quarti di finale il percorso di Nick Kyrgios al Masters 1000 di Montreal, battuto dal polacco Hubert Hurkacz.
Sembrava potercela fare anche stavolta, ma invece Nick Kyrgios si è dovuto arrendere ad un fisico che necessita inevitabilmente di un po’ di riposo. Dopo lo splendido percorso di Wimbledon e le vittorie di Atlanta (nel doppio) e Washington (doppio e singolare), il cammino dell’australiano al Masters 1000 di Montreal si è interrotto.
Il talento aussie ha lottato, ma arrivato al terzo set non aveva più benzina utile in corpo per giocare sullo stesso livello dell’avversario. Tuttavia, secondo lo stesso Nick, il suo match è stato condizionato dal toilet break chiamato da Hurkacz per cambiarsi.
Un gesto, questo, che non è stato visto di buon occhio da Kyrgios che non è riuscito a contenersi intraprendendo uno dei suoi soliti battibecchi coloriti con il giudice di sedia del match. “Non siamo macchine del caz*o fratello – ha detto all’arbitro –. Non possiamo andare e fermarci, andare e fermarci. Nessuno ha bisogno di cambiarsi i fott**i vestiti con una temperatura di 15 gradi. 15 fott**i gradi, fratello!“.
Al termine del match, il 27enne di Canberra si è calmato e ha spiegato i motivi che lo hanno portato a reagire in quel modo durante l’incontro. “Quando fa caldo, posso accettarlo. Ma una pausa così lunga mi ha irrigidito totalmente ed è diventato difficile muoversi. Non mi lamenterò, è legale ciò che ha fatto” ha affermato in conferenza stampa.
Insomma, in uno sport come il tennis, dove gli episodi contano molto, anche il toilet break chiamato da Hurkacz ha certamente finito per condizionare la partita di Kyrgios. Peraltro, lo stesso giocatore classe ’95 ha ammesso di non aver giocato nelle migliori condizioni. “Questa settimana ho avuto dei problemi, sia agli addominali che alle ginocchia” ha dichiarato.
Dunque, adesso, per Nick ci sarà qualche giorno di riposo per poi presentarsi al via del secondo Masters 1000 della stagione americana di Cincinnati, dove al primo turno incontrerà lo spagnolo Davidovich Fokina. Dopodiché, sarà il momento di scendere in campo a Flushing Meadows per l’attesissimo appuntamento dello US Open. Qui, l’australiano si presenterà da numero 32 al mondo e, quindi, sarà una delle teste di serie del torneo.
“Prenderò tre giorni di riposo, mangerò bene, mi riprenderò e farò tutte le cose giuste per essere nella forma migliore – ha poi aggiunto –. Sto giocando bene, ma non penso ancora agli US Open o se sono il favorito“.
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