Senza Federer, Nadal e Djokovic cambia davvero tutto: e così nel circuito ATP, secondo un protagonista, si delinea una situazione nuova.
È oramai sempre più frequente, soprattutto nei Masters 1000, l’assenza contemporanea di Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal nei vari tabelloni. Che così si ritrovano orfani dei tre dominatori dell’ultimo quindicennio, costretti a vendere i biglietti sperando che la nuova generazione non faccia perdere appeal al tennis.
Come l’anno scorso, anche quest’anno in Canada non ci sarà nessuno dei Big Three: Nadal, infatti, ha dato forfait all’ultimo per recuperare con più calma dal problema agli addominali, e non potrà inseguire così il suo sesto titolo nella terra delle foglie d’acero. E senza uno come lui (o come i suoi due rivali), tutto cambia. Anche per i colleghi, come ha confermato il numero 9 del mondo, Felix Auger Aliassime.
Cosa cambia nei tornei senza Federer, Nadal e Djokovic secondo un Top-10
“Arrivo con grandi ambizioni, ma mi sento tranquillo“, ha detto il tennista di casa, che cercherà di stupire il suo pubblico. Il contesto, con i tifosi che lo spingeranno, rischiando anche di mettergli pressione, non lo influenza poi molto: “L’unica cosa che cambia è che rimarrò a dormire a casa dei miei genitori e non in albergo”.
Sul campo, però, ha affermato, l’assenza di Nadal, Federer e Djokovic cambia davvero le cose. Più che altro per il fatto di non trovarseli di fronte. Doverli incontrare d’altronde non è affatto semplice secondo Aliassime: “Cerchi di affrontare la partita come se fosse contro qualsiasi altro rivale, ma arriva in un momento in cui tutto il loro percorso pesa molto”.
Il fatto che non ci siano, però, non autorizza a rilassarsi, anzi: “Ora quello che dobbiamo fare è essere umili e non dare nulla per scontato. La loro assenza può rendere il torneo più aperto e mi motiva molto a confrontarmi rivali con cui dovrò me la vedrò nei grandi eventi degli anni a venire”.