In occasione del 41° compleanno del Re, Barilla ha lanciato il nuovo spot “The Promise” con protagonisti Federer e un suo piccolo grande fan.
L’8 agosto Roger Federer ha festeggiato il suo 41° compleanno. Un giorno speciale per lui, celebrato dai suoi tifosi che in tutti questi anni di carriera non hanno mai smesso di seguirlo. Ma anche da Barilla, di cui l’asso svizzero è testimonial, che ha lanciato il nuovo spot intitolato “The Promise” – “La Promessa“.
Tutto iniziò cinque anni fa, quando un ragazzino gli chiese durante una conferenza stampa di poter continuare a giocare per altri 8 o 9 anni così da avere la possibilità di giocare contro una volta che sarebbe diventato professionista. Detto fatto. Cinque anni dopo lo stesso giovane tennista, Izyan Ahmad all’anagrafe ma conosciuto da tutti come Zizou, peraltro numero 1 Under 12 negli Stati Uniti, realizza il suo sogno.
Zizou aveva ricevuto un invito in un tennis club di Zurigo a cui si è presentato totalmente ignaro di cosa sarebbe successo di lì a poco. Come se ciò non bastasse, è stato anche messo in difficoltà da alcuni sketch organizzati da Barilla, che lo hanno imbarazzato non poco. Il tutto mentre Roger assisteva alla scena dal dietro le quinte.
Ad un certo punto, l’entrata in scena del Re, che ha lasciato di stucco il giovane Zizou. “Benvenuto in Svizzera” ha detto Federer una volta presentatosi davanti a lui. Dopodiché, il momento tanto atteso è arrivato: i due scendono in campo e iniziano a giocare, tra dritti, rovesci e persino qualche tweener. E al termine dello scambio, sono anche arrivati i complimenti da parte del 20 volte campione Slam. Insomma, una giornata che Zizou farà fatica a dimenticare, in attesa, magari, di una seconda “sfida”.
Intanto, il Re continua il suo percorso di riabilitazione al ginocchio dopo l’intervento di agosto scorso che lo sta tenendo fuori da oltre un anno. Il suo rientro in campo è in programma per il prossimo 23 settembre in occasione del torneo esibizione della Laver Cup, che si giocherà alla O2 Arena di Londra.
Dopodiché, sarà il momento di tornare in patria per giocare l’Atp di Basilea, di nuovo in calendario dopo due anni di assenza a causa della pandemia. Saranno test importanti per Roger che, una volta constatato il suo livello, dovrà decidere se e per quanto ancora continuare a giocare da professionista. Peraltro, ha già fatto sapere che un eventuale ritiro non lo spaventerebbe. Quindi, non resta che aspettare.
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