Sinner e Berrettini sono i migliori giocatori del tennis italiano, ma per l’ex tennista non ci sono dubbi su chi sia il migliore.
Con il successo dell’Atp 250 di Umago, Jannik Sinner conquista il suo primo titolo del 2022 dopo una prima parte stagione segnata dai tanti infortuni che lo hanno costretto più volte a dare forfait. L’altoatesino ha giocato alla grande per l’intera durata del torneo, suggellando il suo percorso in Croazia con la grande vittoria su Carlos Alcaraz (7-5; 6-1; 6-1).
Peraltro, l’azzurro sta evidenziando progressi su ogni superficie e dopo aver vinto le sue prime quattro partite sull’erba nell’ultima edizione di Wimbledon ha proseguito il suo bel momento con il successo di Umago, contro un avversario che, al contrario, sembrava fosse già più completo e versatile.
Insomma, saranno loro due i principali protagonisti del tennis del futuro destinati a raccogliere l’eredità dei Big Three. E di questo ne è convinto anche Goran Ivanisevic che, in un’intervista a La Repubblica, ha ammesso di essere un grande fan di Jannik.
La scelta di Ivanisevic tra Sinner e Berrettini
L’ex tennista, campione a Wimbledon nel 2001, è rimasto innanzitutto soddisfatto della finale del torneo di cui ne è ambasciatore. Peraltro il campo principale del club è intitolato a lui. “Sinner contro Alcaraz era la finale ideale per tutti già prima del via, in futuro si contenderanno il numero 1”.
Su Sinner, in particolare, il coach di Djokovic stravede. “Sono davvero un grande fan di Sinner, da quando era ragazzino – ha dichiarato –. È umile, ha un talento immenso e sta crescendo a meraviglia. È il futuro del tennis e potrà vincere qualsiasi slam. Anche contro Nole a Londra ha giocato in maniera straordinaria”.
Poi un confronto tra Jannik e l’altro azzurro, con cui si contenderà il numero 1 d’Italia negli a venire, Matteo Berrettini. “Jannik sta migliorando molto il servizio, anche se ancora non posiziona le gambe nel modo giusto secondo me. Berrettini oggi serve meglio di lui. Io ero diverso, palla più bassa e più veloce”.
Anche se tra i due non ha dubbi su quale sia il suo preferito. “Da appassionato di tennis, preferisco Jannik. Senza dubbio. Il suo tennis mi piace molto di più – spiega –. Matteo è un grande, ha un ottimo servizio, i suoi slice sono efficaci, è bello da vedere. Ma secondo me Sinner sarà ancora meglio”. Per Ivanisevic, infatti, il 20enne di San Candido sarebbe un po’ più completo e avrebbe da migliorare soltanto un paio di aspetti del suo tennis per arrivare ai massimi livelli. “Jannik ha risposta, dritto e rovescio eccezionali da fondo campo. Se va di più a rete e migliora le volee è al top. Gli è mancato questo contro Djokovic (ai quarti di finale di Wimbledon, ndr)”.