Matteo Berrettini arranca ma non molla. Il suo obiettivo restano le Nitto Atp Finals di Torino di fine stagione. La situazione.
Da una parte la delusione per non aver vinto, dall’altra la soddisfazione per essersi spinto fino alla finale di un torneo impegnativo come quello di Gstaad. Matteo Berrettini, certamente, avrebbe preferito vincere contro Ruud, ma, considerato un periodo non propriamente favorevole, tutto sommato non è andata poi così male.
L’azzurro si era presentato in Svizzera al rientro dopo il Covid con l’obiettivo di arrivare il più avanti possibile, nella speranza di ottenere un buon bottino di punti da mettere in cassaforte in vista delle Nitto Atp Finals di Torino.
In questo senso, l’ultimo impegno gli ha assegnato 150 punti per la race dove, però, al momento si trova fuori dalle prime otto posizioni utili per accedere alle finali. L’ultimo posto disponibile è al momento occupato dal canadese Felix Auger-Aliassime, che di punti ne ha 2.365. Nel mezzo, invece, c’è un “certo” Novak Djokovic che difficilmente rinuncerà alla corsa. Cruciali, quindi, saranno i prossimi appuntamenti, anche se nel frattempo il romano ha preferito rinunciare a Kitzbuhel per recuperare la miglior condizione fisica.
Matteo Berrettini, obiettivo Finals di Torino
Dopo la rinuncia al torneo austriaco, dovremmo rivederlo in campo in occasione della Rogers Cup di Montreal, dove in palio ci saranno la bellezza di 1.000 punti, così come nell’impegno successivo del Masters 1000 di Cincinnati, anche se qui non è mai andato oltre gli ottavi. Poi, però, ci sarà lo US Open, ultimo Slam stagionale, dove Berrettini, in passato, ha fornito alcune delle sue migliori prestazioni: una semifinale nel 2019 e un quarto di finale nel 2021.
Dopodiché, tappa a Parigi-Bercy, un paio di Atp 500 tra quelli in calendario (Tokyo, Nur-Sultan, Vienna, Basilea) e, perché no, i due nuovi eventi Atp 250 di Firenze e Napoli che sostituiscono il Masters 1000 di Shanghai, cancellato nei giorni scorsi per Covid. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta un’assenza importante per Matteo nella sua corsa verso le Finals, penalizzata peraltro dal lungo stop di tre mesi per via dell’intervento alla mano destra.
Ad oggi, il 26enne di Roma è fermo in dodicesima posizione con 1.845 punti nella race, distante 520 punti dall’ultimo posto disponibile che gli garantirebbe la presenza a Torino.