Prima di iniziare il suo percorso all’Atp di Umago, Jannik Sinner si è raccontato in un’intervista a La Repubblica.
Dopo l’infortunio alla caviglia rimediato a quarti di Wimbledon, Jannik Sinner è pronto a tornare in campo in occasione dell’Atp 250 di Umago, dove sarà uno dei principali candidati alla vittoria finale insieme a Carlos Alcaraz e agli altri azzurri Fabio Fognini e Lorenzo Musetti. L’altoatesino, peraltro, si presenta al via del torneo croato da numero 1 italiano, nonché da numero 10 del ranking mondiale.
Fin qui è stata una stagione altalenante per il tennista classe 2001 a causa di una serie di infortuni che ne hanno influenzato il rendimento in campo, anche se sono ancora impressi nella memoria dei suoi tifosi i primi due set giocati alla grande contro il campione Novak Djokovic, su una superficie, quella erbosa, che prima dei Championships non gli aveva mai regalato un successo.
In un’intervista a La Repubblica, Sinner ha parlato della sua stagione e dei suoi obiettivi, soffermandosi anche sul dualismo con Matteo Berrettini, con cui si contende il primato di numero 1 azzurro.
Jannik Sinner: “Sono solo classifiche”
“Sono solo classifiche – le parole di Jannik –. Berrettini è stato sfortunato in questa stagione. L’Italia ha tanti giocatori diversi, come anche Musetti, ma ottimi, ed è bello per il Paese. Ma il ranking lascia il tempo che trova“.
Poi una considerazione su un’eventuale rivalità con Berrettini, al momento numero 14 del ranking Atp. “Il rapporto con Matteo è buono – ha dichiarato –. Difficile dire se c’è una rivalità, perché ancora non abbiamo ancora mai giocato contro, non lo conosco bene. Lui è più adulto, ha vinto di più. Ma siamo due ragazzi sereni, che diamo tutto“.
Inevitabile anche una domanda sulla possibilità di diventare numero uno al mondo. “Non mi piace parlare del futuro – ha affermato –. Ammetto di saper giocare molto bene a tennis, ma la strada è lunga. Certo però che ci pensi e sogni, perché ti alleni per arrivare lì“.
Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, ci sono diversi aspetti che vanno curati, tre su tutti. “Per questo obiettivo devi avere dentro di te grinta, saper gestire la pressione, e divertirti, con le persone giuste intorno. Il mio unico obiettivo è esprimere il 100% di me stesso. Poi vediamo a quale numero in classifica corrisponderà” ha infine aggiunto.