Rafael Nadal si sta allenando: presto partirà per gli Stati Uniti, sognando il 23esimo Slam ed un altro record in questo incredibile 2022.
Uno strappo di 7mm agli addominali ha tolto a Nadal la possibilità di concorrere ancora per il famigerato Grande Slam, che dunque rimarrà tabù anche per questa stagione. Ma quando si è una leggenda come lo spagnolo, o come Novak Djokovic e Roger Federer, si trova sempre uno stimolo. Che non è solo quello di godersi una delle ultime annate sul circuito.
Perché oramai, ovunque mettano piede, i Big Three possono riscrivere la storia. Quindi l’attuale numero 3 ATP ha fretta di riprendersi dall’infortunio per tornare al top. Ieri, a Manacor, ha ripreso ad allenarsi, anche se non può ancora testare il proprio servizio, per non mettere a rischio la muscolatura. L’obiettivo, però, è quello di farsi trovare pronto per il Masters 1000 di Montreal e per lo US Open: negli Stati Uniti, l’iberico andrà a caccia di un record che sembra – o sembrava – davvero impossibile da agguantare.
Nadal vuole stupire negli Stati Uniti: ha un record incredibile nel mirino
Non si tratta solo del sogno del 23esimo Major, che tra lui e Djokovic rimetterebbe due titoli di distanza. Né tantomeno della possibilità di eguagliare, imponendosi a Flushing Meadows, i cinque trofei di Federer. L’occasione che Nadal avrà nell’estate oltreoceano, infatti, comprende anche il Masters 1000 canadese, dove ha già trionfato cinque volte.
A 36 anni e poco più di un mese, il mancino di Manacor ha solo 45 punti da difendere da qui alla fine dell’anno. E pur con Alexander Zverev “di mezzo”, dista dal trono di Daniil Medvedev di 1610 punti. Una quota per nulla banale, ma con una prospettiva molto ghiotta. Nella trasferta americana, d’altronde, il numero 1 del mondo difende 3510 punti. Quindi, seppur non sia esattamente un desiderio di Nadal, è innegabile la chance che avrebbe di ripresentarsi – per la prima volta dopo quasi tre anni – davanti a tutti.
Ancor di più, non è affatto follia pensare di chiudere l’anno in testa al ranking. Si tratterebbe, in fondo, di un record che segnerebbe un nuovo primato di longevità. Djokovic, alla fine del 2021, aveva spostato l’asticella più in alto, con i suoi 34 anni e 7 mesi. Ma Nadal ha già oggi circa 1500 punti di vantaggio sugli avversari nella Race. Fare bene negli Stati Uniti gli darebbe molte possibilità di terminare in vetta il 2022, alla veneranda età di 36 anni e 5 mesi, migliorando di 22 mesi la statistica attuale.