Dopo la finale di Wimbledon Nick Kyrgios sta vivendo un momento di grande popolarità
Ha perso la finale di Wimbledon, la più grande occasione agonistica della sua carriera da tennista professionista.
In compenso ha attirato l’interesse di moltissimi sponsor, ha fatto bella figura – senza rinunciare ad alcuni dei suoi eccessi che in fondo lo hanno reso il personaggio che è – conquistando le prime pagine dei giornali senza vincere.
A conti fatti, senza nulla togliere alla importantissima 21esima vittoria Slam di Novak Djokovic, il vero vincitore di Wimbledon è davvero Nick Kyrgios che in poche ore si è visto completamente riabilitato dall’immagine di bad boy in perenne orlo su una crisi di nervi. Oggi è l’uomo che tutti vorrebbero come compagno di allenamento. Djokovic in testa.
I due si detestavano e in passato erano quasi arrivati alle mani. Poi quando a Djokovic fu negata la possibilità di giocare a Melbourne, a gennaio, per via della nota questione della mancata vaccinazione, il primo a schierarsi dalla sua parte fu proprio Kyrgios.
Djokovic non lo ha dimenticato e nel corso della premiazione ha sottolineato un passaggio importante… “non avrei mai pensato di dirlo, ma sono contento per te e orgoglioso del percorso che hai fatto. Hai un immenso talento e sei di nuovo padrone della tua vita… goditela” ha detto il serbo lasciando Kyrgios quasi commosso a bordo campo.
A distanza di pochi giorni è attivata una ulteriore e importante soddisfazione per il tennista australiano. Il capitano non giocatore dell’Australia di Coppa Davis, Lleyton Hewitt, gli ha chiesto ufficialmente di tornare a fare parte della squadra nazionale. A lasciare la rappresentativa era stato lo stesso Kyrgios dopo una discussione con un dirigente federale australiano.
Convocato a inizio anno aveva respinto l’invito e il rapporto sembrava ormai essere compromesso.
Anche in questo Hewitt sta cercando di ricucire e ricostruire. In fondo Kyrgios e Kokkinakis sono la coppia di punta del tennis australiano, vincitori del doppio degli ultimi Australian Open. Hewitt ha usato parole molto importanti toccando la sensibilità di Kyrgios: “So quanto sia competitivo, e quanto voglia vincere. E so quanto può essere decisivo in doppio e in singolare. Dunque, se vuole, qui c’è posto per lui. Abbiamo un grande progetto. L’Australia è orgogliosa di Nick. E lui credo dovrebbe rappresentarla nella nostra massima espressione tennistica che è la squadra di Coppa Davis”.
Anche tra Hewitt e Kyrgios in passato ci sono stati momenti difficili: “Una volta il ragazzaccio ero io – ha dichiarato l’ex numero #1 del mondo – ora tocca a lui. Ma alla fine gli interessa vincere. Ed è la stessa cosa che interessa a me come capitano e a noi come squadra. Possiamo fare grandissime cose insieme”.
L’Australia che si è qualificata alla fase finale battendo l’Ungheria, è inserita nel gruppo C insieme a Francia, Belgio e Germania, calendario in programma ad Amburgo dal 22 al 27 novembre.
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