Nick Kyrgios alza spesso i toni durante le sue partite e anche in occasione della finale di Wimbledon non si è risparmiato.
È stato un Nick Kyrgios a due facce quello visto nelle scorse settimane a Wimbledon, dove, grazie al suo talento, è arrivato a giocarsi la sua prima finale di uno Slam in carriera. Tuttavia, il suo percorso è stato “macchiato” anche da atteggiamenti che evidenziano tutti i suoi limiti caratteriali ed emotivi che ne hanno influenzato il rendimento in campo.
Contro Stefanos Tsitsipas, l’australiano ha forse raggiunto l’apice, scatenando una polemica sia durante il match che nel post in conferenza stampa e persino nei giorni seguenti, con dichiarazioni piccate dall’una e dall’altra parte. D’altronde, però, il tennista di Canberra è sempre stato trasparente in questo, non contenendosi quasi mai, anche nei confronti della sua famiglia e dei suoi cari che lo seguono ad ogni suo impegno.
Di questo tema ne ha parlato la madre Nill in un’intervista a Today, in cui ha rivelato di non sapere come comportarsi durante una partita del figlio. “Non vuoi essere nel suo box – ha ammesso –. Davvero, non sai cosa fare. Perché non sai quando alzarti, non sai quando applaudire o quando gridare. Ci sono stata e non è stata una bella esperienza“.
Nick Kyrgios, la madre: “Non ho visto nessuna delle sue partite”
La mamma di Kyrgios non era a Londra per assistere alle partite di Nick e ha ammesso di non averlo seguito neanche in tv. “Non ho visto la partita (la finale, ndr) – ha dichiarato –. Non ho visto nessuna delle sue partite. Ho dormito molto bene“. Tuttavia, ha anche specificato di averlo visto in qualche occasione, ma solo nelle fasi che precedevano i suoi incontri: “In realtà l’ho visto andare in campo. Lo adoro, vederlo camminare per Wimbledon, proprio in quell’atmosfera“.
“Adoro vederlo entrare in campo e vedere la reazione degli spettatori – ha aggiunto –. L’ho guardato fino a quando hanno iniziato a riscaldarsi, ho detto ‘buona fortuna’ e sono andata a letto“.
In merito alle reazioni di Kyrgios, è intervenuto anche suo fratello Christos, che in un’intervista a Nine’s Today ha giustificato gli atteggiamenti di Nick. “Non sarebbe il nostro Nick se non fosse focoso durante la partita – ha affermato –. È così che gioca, è così che si accende“.
Peraltro, anche in occasione della finale contro Djokovic, il giocatore di origini greche si è rivolto al suo box, dove c’erano manager, fidanzata, preparatori e amici, chiedendogli maggiore supporto parecchio animatamente, esattamente com’è nel suo stile.
I don’t watch tennis AT ALL, I was just watching highlights on SportsCenter. Why was Kyrgios so mad at his box???? lmaoooooooo pic.twitter.com/7WMozix20f
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