Daniil Medvedev è stato uno dei grandi assenti di questa edizione di Wimbledon e domenica, giorno della finale, ha preferito fare ben altro.
Daniil Medvedev è stato uno dei principali esclusi da questa edizione di Wimbledon, per via della decisione dell’All England Club di escludere tutti gli atleti russi e bielorussi dalla manifestazione a causa dell’invasione ucraina.
Una scelta, questa, condannata non solo dai giocatori che si sono visti privare del più importante appuntamento della stagione, ma anche dall’ATP che, come contromisura, peraltro anch’essa ritenuta ingiusta da diversi tennisti, ha deciso di non mettere punti in palio per i partecipanti al torneo.
Inoltre, a tutto questo si è poi aggiunta la discussione sulla partecipazione, conclusasi con la vittoria del titolo, della kazaka, ma nativa e residente a Mosca, Elena Rybakyna.
Insomma, lo Slam londinese di quest’anno non è stato certo come tutti i precedenti e c’è anche chi ha deciso di “boicottarlo” a suo modo, preferendo la Formula 1 alla finalissima tra Novak Djokovic e Nick Kyrgios.
Wimbledon, Medvedev ha preferito la Formula 1
Si tratta dell’attuale numero 1 al mondo, che su Instagram ha condiviso una Stories che lo ritrae comodamente seduto sul divano di casa mentre assiste al Gran Premio d’Austria della massima categoria automobilistica. Una giornata all’insegna del relax e dei motori quindi per Medvedev, che nella stessa immagine social ha scritto anche due parole: “Perfect Sunday“, accompagnata da una emoji di una monoposto da corsa.
Dunque, in questo modo, il giocatore russo ha presumibilmente lanciato una frecciatina all’All England Club, “reo” di averlo lasciato a casa a riposare anziché permettere a lui e ai suoi connazionali di partecipare a Wimbledon.
Ma, social a parte, per Daniil è quasi il momento di tornare in campo per i prossimi impegni, con il primo che dovrebbe essere l’ATP 250 di Los Cabos, in Messico, in programma dall’1 al 6 agosto. Dopodiché, si torna a fare sul serio con i primi titoli prestigiosi della stagione su cemento, con i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati, a cui seguirà lo US Open, dove ha già vinto per la prima volta l’anno scorso in finale contro Novak Djokovic.