Matteo Berrettini è il grande assente di Wimbledon. Intanto, Garin, che avrebbe dovuto incontrare al primo turno, è arrivato ai quarti.
Matteo Berrettini è il grande assente di questa edizione di Wimbledon, dove figurava tra i principali candidati al titolo dopo i successi di Stoccarda e Queen’s. Alla vigilia del primo turno, il tennista romano ha scoperto di essere positivo al Covid e, sebbene la legge non lo obbligasse, ha scelto di rinunciarvi per tutelare la salute di colleghi e staff.
Una decisione, la sua, sicuramente responsabile e da lodare, ma che ha scatenato l’indignazione di numerosi utenti italiani – negazionisti e No Vax – che gli hanno indirizzato offese e insulti di vario tipo.
Ma, lasciatosi alle spalle questa spiacevole situazione, Matteo può finalmente tornare a sorridere. A dare la buona notizia è stato lui stesso attraverso un post sul suo profilo Instagram.
Matteo Berrettini, la notizia che tutti aspettavano
In particolare, Berrettini ha spiegato di essere tornato ad allenarsi in vista dei prossimi impegni. Il Covid ormai è un brutto ricordo e può guardare avanti. “Pronto, in salute e di nuovo a lavoro. Grazie a tutti per i bei messaggi della settimana scorsa. Significa tanto” ha scritto in didascalia alla foto dove appare sereno e felice. Tanti i commenti di sostegno da parte dei suoi followers, tra chi è contento di vederlo nuovamente in forma e chi aspetta con ansia di rivederlo in campo.
Il prossimo appuntamento in cui vedremo l’azzurro in azione sarà in occasione dell’Atp 250 di Gstaad, in Svizzera, proprio lì dove vinse il suo primo torneo in carriera. L’obiettivo sarà sicuramente la vittoria, che gli permetterebbe di limitare i danni in classifica e nella Race per le Finals di Torino, da cui al momento è fuori.
La mancata partecipazione a Wimbledon, in questo senso, non ha causato problemi, dato che nell’edizione attuale non ci sono punti in palio. Certo, resta il rimpianto di non aver potuto scendere in campo neanche una volta – allenamenti a parte – per tentare l’assalto al primo titolo dei Championships, ma ci saranno ancora occasioni in futuro per farlo.
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