Fermato a Wimbledon dal COVID, Matteo Berrettini ha già stabilito un piano per tornare in campo: si rivedrà in torneo per lui significativo.
Si è interrotto in maniera brusca e deludente il sogno di Matteo Berrettini, che a Wimbledon arrivava dalle vittorie di Stoccarda e del Queen’s. Per tutti era tra i favoriti, alla vigilia, ed in invece il COVID-19 ha rovinato davvero tutto, privandolo di una delle più grandi opportunità della sua carriera.
Aveva fatto capire di voler battere Djokovic, o di volerci provare, almeno. Perché il serbo e Nadal sono stati gli unici a sconfiggerlo negli Slam dal 2019 ad oggi. E poi aveva il serbatoio pieno di fiducia e tanta esperienza accumulata, soprattutto con la finale persa lo scorso anno ai Championships. Per riprovarci, ora, dovrà attendere un altro anno.
Intanto, ma questo già si sapeva – data la mancata possibilità di difendere i punti per tutti sull’erba di Church Road – il romano perderà purtroppo diverse posizioni in classifica. E da numero 15 ATP dovrà fare i conti con tabelloni presumibilmente più scomodi nei prossimi tornei. Nonostante questo ed il COVID, tuttavia, l’ottimismo non sembra mancare. D’altronde, già si conosce la data del suo più che probabile rientro.
Berrettini ritornerà in un torneo a lui molto caro
Non si era iscritto (e non potrà più farlo) a nessun torneo nella settimana post-Wimbledon, Berrettini. Che quindi non sarà protagonista né a Bastad né tantomeno sull’erba di Newport, dove c’è anche l’Hall Of Fame del tennis. Quello che non tutti sanno, però, è che l’italiano è nell’entry list del torneo di Gstaad, torneo che si svolge dal 18 al 24 luglio.
Una scelta fatta da qualche tempo, quella di presentarsi in Svizzera. Principalmente perché, in fondo, Berrettini ha giocato pochissimo negli ultimi mesi, saltando anche tutta la stagione su terra. L’energie dunque ci sono, così come la voglia di giocarsi al massimo un torneo che può regalargli punti preziosi per risalire in classifica, ma anche per anche nella Race per Torino: lui, infatti, è al momento alla 12esima piazza, fuori di 4 posti.
A Gstaad, dunque, il 26enne andrà a caccia di un risultato importante. E le basi per ottenerlo non mancano di certo, così come i ricordi positivi. Berrettini, d’altronde, vinse il suo primo torneo in carriera proprio lì, nel 2018. Insieme a lui, nell’ATP 250 ci saranno il campione in carica Casper Ruud, Roberto Bautista Agut (COVID permettendo) e Lorenzo Sonego.