Mentre il torneo di Wimbledon saluta al primo turno le nostre Camila Giorgi e Lucia Bronzetti, le due tenniste più attese del primo turno vivono una giornata in opposta tendenza
L’applauso che il campo centrale di Wimbledon dedica a Serena Williams al momento della sua uscita dal campo dopo la sconfitta con la francese Harmony Tan è caldo e sentito. Quasi commovente.
Un sorriso amaro quello della fuoriclasse, record assoluto con 23 titoli dello Slam sette dei quali conquistati proprio sull’erba di Londra. Un’uscita di scena che coincide con i dubbi che riguardano il suo futuro. Perlomeno nel suo ruolo di tennista.
Serena Williams pensa allo US Open
Considerando il fatto che Serena Williams non giocava una partita di singolare femminile da almeno un anno e che le sue condizioni fisiche fossero dignitose, ma certo non straordinarie, la partita persa al terzo set contro la Tan si può considerare un segnale importante. Serena Williams ha giocato una buona gara, determinata, gagliarda e coraggiosa. Il punteggio finale dice molto – 7-5 1-6 7-6 (10-7) – di quello che è stato il suo atteggiamento in campo. Senza contare il fatto che, per tutto il secondo set, la Williams ha evidenziato i suoi colpi migliori facendo dimenticare quella che era stata una lunghissima assenza.
Il presente
Che cosa deciderà di fare adesso Serena Williams è un mistero: “Tornerò a fare l’imprenditrice, così come avevo in programma di fare anche se il torneo fosse andato avanti e magari l’avessi addirittura vinto – ha dichiarato Serena nel dopogara – questo è il mio futuro, questo è quello che sono oggi. Ma nulla può togliermi il fatto di essere una tennista, una competitor. Volevo ottenere delle risposte, volevo capire se sono ancora in grado di esprimermi a un certo livello sul campo. Tutto sommato le risposte che ho avuto non mi dispiacciono”.
Eloquente la risposta secca che dedica a chi le chiede se quella contro Harmony Tan sarà la sua ultima esibizione su un campo da tennis: “Ovviamente no, Assolutamente no. Sono convinta che con un po’ di allenamento in più avrei potuto vincere e forse il secondo turno sarei andata anche meglio. In fondo si tratta semplicemente di ritrovare l’abitudine. Ma posso essere soddisfatta di quello che ho fatto”.
Il futuro
Negli Stati Uniti, intanto, l’apparizione di Serena Williams a Wimbledon ha scatenato grandissimo entusiasmo. Ci sono sponsor disposti a pagare peso d’oro la sua presenza allo US Open, lo Slam di casa.
Serena, per il momento non conferma e non smentisce. D’altronde si allenava da due mesi e non aveva mai confermato la sua presenza a Wimbledon se non poche ore prima dalla conferma del suo primo turno.
In attesa di rivederla in campo, magari ad agosto per almeno un torneo prima dello US Open, Serena Williams torna a fare a tempo pieno la mamma e la venture capitalist per la sua azienda che quest’anno raddoppierà il fatturato del 2021.
Nel frattempo la polacca Iga Swiatek, battendo nel primo turno la croata Jana Fett in due set, 6-0 6-3, ha definitivamente superato il suo record di vittorie consecutive (36) diventando la tennista con la winning streak più giovane nel terzo millennio a soli 21 anni.